di Francesca Lai
«Apprezzo le boutique legali perché il dominus è sempre coinvolto nel progetto. Questo garantisce una maggiore affiliazione con l’azienda, un turnover più basso rispetto ai grandi studi e risposte più rapide». Secondo Stefano Pacchioli, chief operating officer (coo) e chief financial officer (cfo) di Dorna WorldSBK, le insegne medio piccole «offrono il livello di personalizzazione che cerchiamo, mentre negli studi di grandi dimensioni i passaggi di consegna tra professionisti, che accadono con più frequenza, possono creare incertezza: serve una maggiore stabilità affinché il lavoro non sia disperso tra più professionisti».
Nel caso di Dorna WorldSBK (società che gestisce tutti gli aspetti del campionato mondiale Motul Fim Superbike World Championship e fa parte del Gruppo Dorna Sport), la direzione affari legali è il punto di riferimento per tutte le questioni giuridiche che influiscono sul business e opera come un hub di coordinamento. «Ogni direzione legale deve possedere la capacità e la competenza di interloquire sulle diverse materie di diritto», e quando l’azienda si rivolge a consulenti esterni per approfondimenti specifici, i pareri ottenuti devono essere «immediatamente accessibili per l’organizzazione, chiari e metabolizzabili».
Il dipartimento diretto da Pacchioli gestisce direttamente tutto ciò che attiene il diritto societario ordinario, dal Cda all’approvazione del bilancio societario, e straordinario. «In passato abbiamo seguito diverse due diligence: in questi casi l’ufficio legale ha fatto da interfaccia tra l’azienda e i consulenti esterni – continua il coo –. Inoltre, i legali di Dorna WorldSBK si occupano di aree strategiche come la proprietà intellettuale, la compliance, la privacy e il decreto 231».
L’intervista completa è stata pubblicata su TopLegal Digital di febbraio 2025 – n. 4. Registrati / accedi al tuo profilo per sfogliarla gratuitamente
