È Rocco Panetta, socio di Nctm, ad aver contribuito alla redazione degli articolati dei decreti sulla Banda Ultralarga, che attendono ora l'adozione finale del Governo. Panetta ha operato dallo scorso ottobre in qualità di consigliere tecnico giuridico del Vice Segretario Generale della Presidenza del Consiglio, Raffaele Tiscar e si è interfacciato più volte in questi mesi anche con il team del Capo Segreteria del Ministero dello Sviluppo Economico, Alessio Beltrame. "Il mercato delle telecomunicazioni è a una svolta e l’Italia sembrerebbe di potercela fare, esattamente come 15 anni fa, quando diventammo il primo Paese per penetrazione della telefonia mobile", ha detto Panetta a TopLegal. Il processo prende origine nello scorso anno, quando l’Agenda Digitale Europea indica la strada per la completa digitalizzazione della UE. Il piano italiano prevede diversi livelli di interazione pubblico-privato, con coperture previste di diversi miliardi di Euro, provenienti da fondi UE e fondi nazionali, senza contare le risorse messe in campo dalle società di telecomunicazioni (e non) interessate. Tale impianto dovrebbe agevolare la diffusione della Banda Ultralarga in tutto il Paese, andando a coprire anche quelle aree a chiaro fallimento di mercato. Anche per questo, in virtù della strategicità del dossier, la cabina di regia ha trovato sede a Palazzo Chigi. Sul punto Panetta precisa: "Le scelte effettuate saranno rivoluzionarie, ma non potranno fisiologicamente incontrare il favore di tutti gli operatori del mercato. L’esperienza da un punto di vista professionale è stata per me straordinaria, ancor di più considerato che il mio ruolo si è mantenuto solo ed esclusivamente sul profilo giuridico".
TAGS
Advant NCTM RoccoPanetta