Fabio Guastadisegni, partner e socio responsabile del litigation italiano di Clifford Chance, Enrico Castellani, partner dell’ufficio di Milano di Freshfields, Filippo Domenico Vassalli, partner di Chiomenti, Claudio Visco, Salvatore Orlando e Silvia Lazzaretti, partner di Macchi di Cellere Gangemi, sono gli avvocati che difendono rispettivamente Citigroup, Deutsche Bank, Morgan Stanley e Ubs nel contenzioso civile legato al crack Parmalat. Un contenzioso dove le azioni revocatorie ammontano a 290 milioni di euro e le cause per danni in Italia e all’estero ammontano rispettivamente a 13 e a 10 miliardi di euro.
Proprio oggi il giudice per le udienze preliminari del tribunale di Milano, Cesare Tacconi, ha emesso il decreto di rinvio a giudizio per le quattro banche, con l’accusa di aggiotaggio in relazione alla violazione della legge 231 per la responsabilità amministrativa delle aziende. A essere chiamati in prima linea sono i penalisti delle banche, ovvero Nerio Diodà per Citigroup, Francesco Isolabella per Deutsche bank, Paola Severino per Morgan Stanley e Giuseppe Bana per Ubs. Il processo inizierà il 22 gennaio 2008.
Morgan Stanley e Citigroup hanno diffuso oggi dei comunicati ribadendo la loro estraneità ai fatti. Il rinvio a giudizio ha riguardato non solo le banche, ma anche alcuni dei loro dirigenti.
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