C’è anche Francesco Gatti, socio di d'Urso Gatti e Bianchi, nel rinnovato board di Parmalat. L’assemblea societaria, tenutasi il 28 giugno, ha sancito il passaggio del timone ai francesi di Lactalis che, nei mesi scorsi, hanno conquistato il 29,9% rilevando, tra l’altro, le quote di Collecchio detenute dai fondi Skagen, Mackenize e Zenit. Gatti è stato l’avvocato che ha affiancato Lactalis nella lunga marcia che l’ha portata alla conquista del controllo di Parmalat.
L'assemblea ha visto la nomina di tutta la lista presentata dai francesi e di cui facevano parte anche Franco Tatò, che sarà il presidente di Parmalat, Antonio Sala (candidato alla poltrona di amministratopre delegato e da tempo rappresentante di Lactalis in Italia), Gatti, Marco Reboa, Daniel Jaouen, Marco Jesi, Olivier Savary, Riccardo Zingales e Ferdinando Grimaldi. L’assemblea, inoltre, ha eletto anche due candidati della lista di minoranza di Assogestioni: Gaetano Mele e Nigel Cooper.
Gatti, intervenendo durante l’assemblea, ha proposto una durata ridotta per questo Cda, limitata ad un anno. La società, ha spiegato l’avvocato, è in una fase di transizione. Del resto Lactalis ha in corso un’Opa sulla totalità delle azioni di Parmalat (che si concluderà l’8 luglio) alla quale, fino a questo momento, ha aderito soltanto il 2%. Ad ogni modo, la prossima assemblea di bilancio l’assetto azioario sarà più chiaro e si potrà procedere alla elezione di un board che ne sia specchio fedele.
L’assemblea di ieri ha eletto anche il collegio sindacale. Tra i professionisti presenti, il commercialista Alfredo Malguzzi, fondatore di Malguzzi e Associati ed ex socio di Pedersoli, eletto nella lista Lactalis assieme a Roberto Cravero e l’amministrativista Mario Stella Richter, eletto nella lista Assogestioni e nominato presidente del collegio sindacale.
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