Parte il progetto PenalNet

24-09-2009

PenalNet, il progetto comunitario per le comunicazioni in sicurezza tra avvocati penalisti europei, entra nel vivo. Oggi a Madrid è stata presentata ufficialmente la piattaforma informatica, presenti i rappresentanti dei Consigli nazionali degli avvocati dei cinque paesi partner nel progetto (oltre al Consiglio nazionale forense, presente a Madrid con Lucio Del Paggio, Aldo Bulgarelli e Aldo Morlino), sono coinvolti i Consigli nazionali forensi di Spagna, Francia, Ungheria e Romania.

PenalNet è una piattaforma informatica alla quale accederanno gli avvocati penalisti muniti di una Smart Card PenalNet con apposito certificato digitale e firma digitale. Tramite questa piattaforma, gli avvocati registrati potranno scambiarsi documenti e informazioni in sicurezza e avranno una casella di posta elettronica certificata. 
Le principali applicazioni della piattaforma sicura, infatti, sono un sistema di e-mail tramite la quale scambiare documentazione riservata e un registro/directory con i nomi degli avvocati penalisti che si sono iscritti al progetto, provenienti dai cinque paesi partner. Applicazioni utili per quegli avvocati penalisti che assistono in processi cross-border. 
Il progetto, che è il primo pilota nel campo della E-justice (come ha sottolineato il direttore generale Antonio Ruiz-Giménez de Aguilar) e che ha avuto la menzione di e.practice.eu (il portale Ue dedicato all’Ict), è cofinanziato nell’ambito del programma comunitario Giustizia penale 2007 e l’aspettativa è quella di rendere fruibile la piattaforma agli avvocati registrati dei cinque paesi a partire da giugno 2010. 


Il progetto è in corso dal 2008 e sta entrando nella fase operativa con la formazione degli avvocati penalisti che hanno chiesto di fare parte della sperimentazione. In Italia, le sessioni formative inizieranno a novembre. Gli avvocati penalisti italiani interessati a partecipare alla fase pilota possono rivolgersi al Consiglio nazionale forense, fornendo come documentazione il Formulario di adesione compilato, una foto formato tessera e il proprio curriculum (il materiale è rinvenibile sul sito www.penalnet.it).

L’obiettivo del progetto pilota è quello di mettere in rete 1500 avvocati, 300 per ogni paese partner.
Il certificato digitale, che contiene la firma elettronica,  è attualmente rilasciato dal Consiglio nazionale forense spagnolo, che agisce come Certification Authority, secondo gli standard stabiliti dal CCbe in linea con la direttiva 1999/93/CEE, e avrà validità per la sola durata triennale del progetto pilota. Certificato digitale e firma elettronica viaggeranno su una Smart card PenalNet. 
Sul piano pratico, come ha sottolineato ieri durante la presentazione il project manager per l’Italia Martina Barcaroli, i punti fondanti del progetto PenalNet sono i seguenti :
 1) si tratta di uno strumento altamente sicuro dedicato allo scambio e consultazione di documentazione riservata tra professionisti registrati in tutta Europa.
 2) la piattaforma permette la trasmissione di messaggi e documenti tra utilizzatori nella massima sicurezza (con firma elettronica e messaggi criptati);
 3) trasmette l’avviso dell’avvenuta notifica di un messaggio o documentazione attraverso il sistema degli SMS (messaggi testuali su telefonia mobile); 
4) prevede un sistema di avviso di ricezione e di lettura;
 5) prevede servizi di documentazione di testi giuridici nella lingua dello Stato Membro partecipante.


Il sistema PenalNet renderà più semplice applicare gli strumenti comunitari di cooperazione giudiziario in ambito penale, come il Mandato d’arresto europeo, la Convenzione per la mutua assistenza, quella per il mutuo riconoscimento degli ordini di confisca e quella per il riconoscimento delle prove.


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