Infrastrutture

Parte la privatizzazione di Grandi Stazioni

Gianni Origoni Grippo Cappelli affianca Fs mentre Legance è advisor di Eurostazioni

16-11-2015

Parte la privatizzazione di Grandi Stazioni


Dovrebbe partire i primi giorni di maggio, con un bando internazionale, la privatizzazione delle attività retail di Grandi Stazioni, partecipata da Ferrovie dello Stato (60%) ed Eurostazioni (40%). Gli advisor in campo sono Gianni Origoni Grippo Cappelli, che affianca Fs con un team guidato da Francesco Gianni; mentre Legance affianca Eurostazioni con un team guidato da 
Alberto Giampieri.

Rothschild si occupa degli aspetti finanziari e McKinsey è in campo sul versante industriale. Infine, sarà la Comin & Partners a curare la comunicazione delle diverse fasi del deal. 

Oggetto di privatizzazione saranno i negozi e gallerie commerciali in 14 stazioni tra Milano, Roma, Firenze, Venezia, Napoli e Palermo gestiti appunto da Grandi Stazioni, dove le Fs detengono il controllo, affiancate dai privati - Pirelli, Sintonia, Vianini e Sncf - raccolti in Eurostazioni, che ha il restante 40%. Il valore dell'operazione sarebbe di oltre 600 milioni.

Il gruppo sta impostando il percorso verso la privatizzazione del 40% della holding attraverso la quotazione o il collocamento a investitori privati. 

TAGS

Legance, McKinsey & Company, Gianni & Origoni FrancescoGianni, AlbertoGiampieri Ferrovie dello Stato, Rothschild, Sintonia, Vianini, Pirelli & C, SNCF Group, Eurostazioni, Comin & Partners


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