Chi sono i veri leader della professione legale in house? Quali i direttori legali che hanno guidato l’azienda attraverso operazioni strategiche e di impatto sistemico? Nel segno della continuità, TopLegal rinnova il suo osservatorio per lanciare un nuovo progetto sui massimi esponenti della professione in house. Non una classifica, ma un gruppo di figure di leadership che si distinguono per capacità di orientare le scelte strategiche dell’azienda, le competenze tecnico legali così come manageriali e gestionali. I risultati della ricerca saranno presentati in una serata di networking tra aziende e studi legali.
Imbattendosi in una nuova indagine, ci si potrebbe legittimamente interrogare sull’utilità di una nuova iniziativa sul comparto. Negli ultimi anni in Italia si è assistito alla proliferazione di ranking e classifiche che restituiscono poca chiarezza alla lettura delle dinamiche competitive, ai meriti reali e che sono risultato delle logiche più variegate. Una sovraesposizione mediatica che non aiuta i virtuosi, perché appiattisce la realtà.
Questo contesto impone la necessità di andare oltre agli slogan e ai richiami accattivanti di una comunicazione vetrina e di interrogarsi sui presupposti metodologici alla base delle iniziative. E pone una precisa sfida all’informazione di qualità: contrastare la disinformazione e colmare il vuoto di specializzazione, scardinare i meccanismi opachi e le classifiche urlate con la forza di indagini serie che propongano un modello virtuoso di valutazione e una misurazione oggettiva e attendibile.
L’indagine di TOPGC si pone quindi in continuità con il lavoro di analisi e di approfondimento svolto in questi anni da TopLegal che, per primo in Italia e in tempi non sospetti, ha aperto in diverse sedi (dalle tavole rotonde alle ricerche del Centro Studi) la riflessione sul ruolo del general counsel e sulla crescita della sua influenza all’interno delle aziende. Ebbene, questa ascesa è una delle evidenze più significative dei cambiamenti che il mercato legale ha attraversato negli ultimi anni in Italia. La crisi economica, abbinata all’avanzata della tecnologia anche nella valutazione comparata dei servizi legali e oggi anche alla pandemia Covid-19, ha infatti ridefinito i rapporti di forza tra clienti e consulenti, mettendo nelle mani dei general counsel un crescente potere decisionale.
Con questa eredità in mente, a guidare la selezione di TopLegal, effettuata sulle segnalazioni arrivate dal mercato, vi saranno criteri obiettivi e rigorosi: la capacità del professionista di orientare le scelte strategiche dell’azienda e di creare e guidare strutture interne più efficienti, la gestione di mandati strategici per l’azienda e per il settore di riferimento, l’autorevolezza ed eccellenza tecnico-legale declinate anche in sede manageriale e dirigenziale. Per farlo, le segnalazioni pervenute verranno analizzate e incrociate con i dati raccolti negli anni da TopLegal, che dal 2004 promuove l’incontro tra domanda e offerta del mercato.
Per partecipare alla ricerca cliccare qui.
I partner e gli of counsel degli studi, così come i legali in house, possono presentare la propria segnalazione entro giovedì 31 dicembre sulla piattaforma digitale di TopLegal. Non sono ammesse auto candidature e ciascuno potrà indicare fino a tre general counsel.