di Francesca Lai
Una delle sfide principali per una banca fintech è l’adattamento del linguaggio legale alla realtà del business. «Necessitiamo dagli studi legali di pareri pratici e concreti, con input che siano rapidamente azionabili nell’operatività della banca», evidenzia Federica Pavesi, chief legal, corporate affairs, collection & privacy di Banca Aidexa, banca fintech dedicata alle micro e piccole imprese. Oltre alla lunga esperienza nel mercato in house, la professionista in passato ha collaborato con primari studi legali, come BonelliErede e Grimaldi. A suo avviso, il lavoro finale di adeguamento alle esigenze della banca diventa un passaggio essenziale: «occorre trasformare le analisi giuridiche in input actionable per una banca che si muove a una velocità con cui gli studi legali tradizionali spesso faticano a stare al passo».
La sua metodologia di lavoro prevede l’organizzazione di touchpoint periodici con gli studi per aggiornamenti e confronti sull’avanzamento dei progetti. Inoltre, ogni prodotto finale viene rivisto internamente per adattarlo alle esigenze operative specifiche di Banca Aidexa. «L'onboarding digitale dei clienti – ad esempio – richiede un'accurata conformità normativa, ma anche coerenza con i processi interni, che viene garantita con un costante dialogo tra consulenti e team interno».
In una realtà in crescita come Banca Aidexa, il ruolo della direzione legale è fondamentale sia per gestire le operazioni quotidiane sia per supportare i progetti strategici e le esigenze di governance e compliance. La direzione legale di Aidexa è costantemente al fianco del business: tutti i progetti strategici passano per il team legale, al fine di tutelare efficacemente la banca dai rischi operativi che conseguono anche all’adozione di nuove tecnologie. Le consulenze continuative su contratti di distribuzione o partnership sono tra le attività esternalizzate, a cui si aggiunge il supporto specialistico in ambito governance: le peculiarità di Banca Aidexa, che combina un'anima fintech con quella di una banca tradizionale, rendono necessario il supporto esterno. La banca, inoltre, affida a consulenti specializzati la gestione delle normative relative a privacy e cybersecurity. Tali consulenti operano in ambiti tecnici avanzati e forniscono consulenza integrata, seppur il referente legale rimanga sempre un avvocato.
L’intervista completa è stata pubblicata su TopLegal Digital di novembre 2024 – n. 10. Registrati / accedi al tuo profilo per sfogliarla gratuitamente