Il nuovo fondo italiano per le Piccole e medie imprese, presentato ieri dal ministro dell'Economia Giulio Tremonti e dalla presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, ha la firma dello studio legale Pavesi Gitti Verzoni e precisamente del professor Gregorio Gitti (name partner) e di Matteo Treccani.
La fase di contrattazione durata tre mesi, ha avuto come protagonisti il ministero dell’Economia guidato da Tremonti (lo studio fondato dal ministro, Vitali Romagnoli Piccardi ha stretto alleanza con Pavesi Gitti Verzoni nel 2009), la Cassa Depositi e Prestiti, ABI, Confindustria, Intesa Sanpaolo, Unicredit e Banca Monte dei Paschi di Siena. Insieme hanno investito per un miliardo di euro.
Ieri si è conclusa la prima fase, con la costituzione della società di gestione del risparmio denominata “Fondo Italiano di Investimento SGR S.p.A.” la quale, attende dalla Banca d’Italia le necessarie autorizzazioni, per provvedere alla costituzione del suddetto fondo. La Sgr si rivolge a un bacino potenziale di 15mila aziende di piccole e medie dimensioni italiane, delle quali il 70% appartiene al settore manifatturiero. Punta a investire su realtà con fatturato compreso tra i 10 e i 100 milioni di euro. L'obiettivo è affiancarle per diventare più forti.
Presidente del nuovo fondo è Marco Vitale, mentre amministratore delegato è Gabriele Cappellini.
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