L’apertura di un ufficio a Bruxelles, la riapertura di una sede a Tokio e lo spostamento degli uffici di Mosca. Lo studio Pavia e Ansaldo, guidato dal managing partner Roberto Zanchi (in foto) è pronto ad attuare i nuovi piani di sviluppo all’estero. A confermarlo a TopLegal è lo stesso Zanchi, nell’ambito di un’intervista che sarà pubblicata prossimamente sul mensile TopLegal.
Tra la fine di quest’anno e l’inizio del 2008 sarà attivo a Bruxelles un ufficio che farà da supporto all’attività Antitrust di Pavia e Ansaldo. A guidarlo sarà una donna, una professionista locale di circa 40 anni, di cui però ancora non è stato reso noto il nome per il rispetto di obblighi contrattuali. Inizialmente su Bruxelles graviterà un team di cinque persone che, oltre a supportare la practice Antitrust dello studio, avrà il compito di intercettare la richiesta di consulenza nell’ambito del contenzioso comunitario che, secondo Zanchi, «è un’area sempre più interessante».
Zanchi ha annunciato anche la riapertura di un ufficio stabile a Tokio, presenza che Pavia e Ansaldo ebbe per un breve periodo quando alla guida dello studio c’era Marcello Agnoli. Si tratterà di una presenza mirata e che farà da supporto all’of counsel Adriano Villa, uno dei pochissimi avvocati italiani che ha dedicato la propria attività professionale ai rapporti tra Italia e Giappone.
Imminente è anche lo spostamento degli uffici di Mosca, coordinati da Pavel Gratchel, Brenno Todero e Mario Tessitore. Quelli attuali, in cui operano 16 professionisti, non hanno le dimensioni adeguate alle esigenze attuali dell’ufficio russo di Pavia e Ansaldo, nato circa dieci anni fa con lo scopo di fornire assistenza alle imprese italiane interessate a sbarcare su questo mercato, ma che oggi sta intercettando anche la domanda di consulenza da parte di società russe che guardano all’Italia. Pavia e Ansaldo ha anche un ufficio a San Pietroburgo, dove operano 4 professionisti.
