Proprietà intellettuale

Pavia e Ansaldo protegge il software di Lectra

04-04-2017

Pavia e Ansaldo protegge il software di Lectra


Pavia e Ansaldo, con un team guidato dal senior partner Gian Paolo Di Santo (in foto), responsabile del dipartimento di proprietà industriale e intellettuale, ha assistito il gruppo francese Lectra, operante nelle soluzioni tecnologiche integrate da taglio per le aziende che utilizzano tessuti e materiali compositi, in particolare nel settore del lusso, in una procedura giudiziaria nei confronti di una serie di società della provincia di Rovigo, operanti nel settore tessile, che facevano un uso ritenuto non autorizzato di software del gruppo.

All’esito di un giudizio iniziato nel 2014 con una procedura di descrizione inaudita altera parte e poi proseguito nel merito con ampia istruttoria, il Tribunale di Venezia – Sezione Specializzata in materia di Impresa - ha riconosciuto, con sentenza emessa nel mese di marzo 2017, che detti software non potevano dirsi automaticamente “incorporati” nei macchinari da taglio, ma per il loro impiego era necessario provare la titolarità di una valida licenza in capo all’utilizzatore, riconoscendo altresì il danno nella misura della royalty ragionevole. 

La sentenza è tra le prime ad affrontare la questione della circolazione del software dopo che sia la Corte di Giustizia Europea sia la Corte di Cassazione italiana si sono recentemente occupate della materia.

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