Spese pazze Friuli

Peculato, con Borgna assolti quattro consiglieri

Nel procedimento anche Luca Ponti in difesa di otto imputati

19-04-2016

Peculato, con Borgna assolti quattro consiglieri


Si conclude con diciotto assoluzioni l'inchiesta sulla vicenda "Spese Pazze" per la Regione Friuli-Venezia Giulia. Cade l’accusa di peculato legata all'uso dei fondi dei gruppi consiliari dell'ente.

Assolti in dibattimento perché il fatto non sussiste Maurizio Bucci, Piero Camber, Mara Piccin (già all'udienza preliminare) e Gaetano Valenti, tutti difesi da Giovanni Borgna del foro di Trieste.

Nell'ambito dello stesso procedimento sono stati difesi da Luca Ponti di Udine i capogruppi del Pd Gianfranco Moretton, del Pdl Daniele Galasso, della Lega Nord Danilo Narduzzi e del gruppo misto Roberto Asquini nonché i consiglieri Massimo Blasoni ed Elio De Anna (Pdl), Sandro Della Mea e Daniele Gerolin (Pd).

A seguito di giudizio abbreviato a carico di Moretton, Galasso, Blasoni e Della Mea e di rito ordinario per gli altri imputati, tutti sono stati assolti perché il fatto non sussiste con diverse motivazioni con la sola eccezione del capogruppo della Lega Nord che ha avuto un parziale limite rinviando ad altro Gup, vista la sopraggiunta incompatibilità di Giorgio Nicoli, per giudicare la sua posizione al netto delle precisate assoluzioni.

Gli altri consiglieri degli stessi partiti sempre difesi da Ponti erano stati già prosciolti in sede di indagini preliminari.

Notizia integrata il 20 aprile 2016 alle ore 10.45: si integra inserendo il ruolo di Luca Ponti di Udine.




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