Pedersoli e Gianni Origoni Grippo Cappelli sono gli studi coinvolti nell'accordo vincolante tra Cir con Exor, holding della famiglia Agnelli, per l'acquisto della partecipazione in Gedi, pari al 43,78% del capitale sociale e il controllo della stessa. Il corrispettivo della cessione è stato fissato in 0,46 euro per azione e
così per un prezzo complessivo di 102,4 milioni di euro. L'operazione ha previst l'acquisto di ulteriori pacchetti azionari da soci minoranza. Gedi è il gruppo editoriale che pubblica i quotidiani Repubblica, La Stampa e altri 13 testate locali, attivo anche nel settore radiofonico con tre emittenti nazionali tra cui Radio Deejay.
Pedersoli ha agito per conto di Exor, mentre Gianni Origoni ha assistito Cir. Nella partita a fianco dei soci di minoranza anche Chiomenti, con la famiglia Perrone, e Trevisan, con Sia Blu e Giacaranda Caracciolo.
Nel dettaglio Giano Holding, società interamente posseduta da Exor, ha acquistato il 43,78% di Gedi da Cir, e un ulteriore 5,06% del capitale del gruppo editoria detenuto da Mercurio, società che fa capo alla famiglia Perrone. Giano ha stipulato inoltre un accordo con Sia Blu e Giacaranda Caracciolo per l’acquisto delle loro partecipazioni in Gedi pari complessivamente al 6,07% del capitale. Contestualmente sono stati stipulati un accordo di investimento, un patto parasociale e un accordo di put & call tra Cir, Exor e Giano Holding nonché un accordo di investimento, un patto parasociale e un accordo di put & call tra Mercurio, Exor e Giano Holding concernenti l’acquisto da parte di Cir e di Mercurio di una partecipazione in Giano Holding ciascuna rappresentativa, in trasparenza, del 5% del capitale sociale di Gedi.
Pedersoli ha agito con un team multidisciplinare guidato dall’equity partner Carlo Re (in foto) e composto dal senior associate Fabrizio Grasso e dall’associate Alessia Castelli. Gli aspetti capital markets relativi all’opa sono seguiti anche dall’equity partner Marcello Magro con la partner Marta Sassella e l’associate Vittoria Deregibus, mentre gli aspetti regolamentari sono stati curati dall’equity partner Davide Cacchioli con il partner Alessandro Bardanzellu.
Gianni Origoni Grippo Cappelli ha agito con un team multidisciplinare guidato dall'equity partner Antonio Segni e formato da Lidia Caldarola e dall'associate Davide De Franco. I profili capital markets relativi all'opa sono stati seguiti anche dal partner Andrea Aiello e dall'of counsel Giulia Staderini, mentre i profili regolamentari sono stati seguiti dai partner Francesco Salerno e Piero Fattori.
Chiomenti ha assistito la famiglia Perrone con un team guidato dal partner Italo De Santis e formato dagli associate Matteo Costantino e Francesca Ermice.
Trevisan, al fianco di Giacaranda Caracciolo, ha agito con il managing partner Dario Trevisan.
Pedersoli ha seguito da vicino le principali operazioni societarie e finanziarie di Exor degli ultimi dieci anni, tra cui l'acquisto di The Economist nel 2015.
Notizia integrata il 27 aprile 2020: si integrano i team di Pedersoli, Gianni Origoni Grippo Cappelli e si aggiungono i team di Chiomenti e Trevisan
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