Pedersoli (TLIndex26) e Baker McKenzie (TLIndex20) hanno affiancato Ferretti nel processo di quotazione alla Borsa di Hong Kong. Il gruppo cantieristico di Forlì, operativo nel settore degli yacht e maxi yacht di lusso, e controllato dalla conglomerata cinese Weichai, il 30 marzo ha concluso un'offerta pubblica iniziale (Ipo) lanciata con un prezzo d'offerta di 22,88 dollari di Hong Kong per azione, equivalenti a 2,66 euro. La capitalizzazione di mercato risulta pari a 890 milioni di euro.
China International Capital Corporation che ha agito in qualità di sole sponsor e sole global coordinator è stata assistita dagli uffici di Hong Kong e Milano di King & Wood Mallesons (TLIndex197). Il gruppo ha collocato 83,5 milioni di azioni di Ferretti (25% del capitale), che comprende un'offerta internazionale di 75,2 milioni di azioni e una Ipo a Hong Kong di 8,4 milioni di azioni. Il totale del capitale raccolto è pari a poco meno di 1,8 miliardi di dollari di Hong Kong (206 milioni di euro).
Il team legale in-house di Ferretti è stato guidato dal general counsel Niccolò Pallesi.
Pedersoli ha assistito Ferretti con un team composto dagli equity partner Ascanio Cibrario e Marcello Magro, dal counsel Marco Molineris e dagli associate Federico Gatti, Raffaele Mittaridonna e Andrea Bruno. Gli aspetti fiscali sono stati seguiti dall’equity partner Andrea de' Mozzi, dal counsel Paolo Viganò e dagli associate Alessandra Zago e Valerio Mangione. In riferimento agli aspetti relativi alla due diligence, hanno agito l’equity partner Sergio Fienga e il senior lawyer Marco Trevisan per i profili di diritto amministrativo, e l’equity partner Francesco Simoneschi con il senior associate Andrea Scarpellini per i profili giuslavoristici.
Baker McKenzie ha assistito l’emittente per gli aspetti di diritto di Hong Kong e statunitense con un team che ha incluso i partner Wang Hang e Marco Marazzi.
King & Wood Mallesons ha agito con il team di Hong Kong, incaricato dei profili di diritto di Hong Kong e statunitense, composto dai partner Candy Chan (responsabile del dipartimento Ecm) e Corey Zhang, nonché dagli associate Sunny Lam, Kevin Ng, Jieshan Yuan, Yuyang Lin e Marcel Fan. Il team di Milano, composto dal partner Davide Proverbio e dall’associate Giulia Zoccarato, si è occupato invece dei profili di diritto italiano. Inoltre, un team di Pechino, guidato dalla partner Xu Ping, ha assistito Weichai, socio di controllo di Ferretti, in relazione ad alcuni profili regolamentari di diritto cinese.
Ferretti era già stata quotata due anni a Piazza Affari, da cui era uscita nel 2003. Nel 2008 aveva tentato di rientrare, per poi ritirare la domanda a causa della crisi finanziaria. Nel 2019 il gruppo, assistito da un gruppo di studi tra cui Pedersoli e King & Woods Mallesons, ha riprovato ancora una volta lo sbarco in Borsa a Milano, per poi rinunciare di nuovo a causa del prezzo giudicato inadeguato.
Ferretti non è la sola azienda italiana che ha scelto una piazza internazionale per accedere alla mercato dei capitali. A inizio anno D-Orbit si è fusa con la Spac Breeze Holdings in vista dell'approdo al Nasdaq. Lo scorso anno anche Zegna si è quotata a Wall Street, mentre MotorK ad Amsterdam.
Photo credit: sezione news/eventi di ferrettiyachts.it
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