Pedersoli e Linklaters nel salvataggio di Sisma

Pedersoli e Linklaters sono i due studi coinvolti dai fondi che hanno partecipato al salvataggio di Sisma, società italiana che produce i noti stuzzicadenti Samurai e attiva anche nella produzione di cotone idrofilo e derivati. L'operazione ha visto, in particolare, Pedersoli agire di nuovo a fianco di Clessidra Restructuring Fund, il fondo alternativo di investimento promosso da Clessidra, la Sgr controllata da Italmobiliare della famiglia Pesenti (ex Italcementi). Linklaters ha assistito, invece, Magnetar Capital, fondo di private equity americano.

Sisma, società controllata dalla famiglia Lotti e fortemente indebitata, ha siglato nel settembre 2019 un accordo con i due fondi finalizzato all’ingresso nel capitale azionario dell’azienda, tramite la conversione in azioni della quasi totalità dei crediti a medio e lungo termine, pari a circa 60 milioni di euro. L’operazione, infatti, rientra all’interno di una procedura di risanamento ex art. 67 della legge fallimentare sulla base di un piano avviato a inizio 2010 e modificato poi nel marzo 2015. L’ingresso nell’azionariato dei due fondi si inserisce, quindi, nel rilancio e nello sviluppo dell’azienda per il quale è prevista, inoltre, l’immissione di nuove risorse finanziarie.

Nell'operazione Sisma è stata affiancata da Nunziante Magrone, mentre le banche creditrici sono state assistite da BonelliErede.

Pedersoli, in particolare, ha agito a fianco di Clessidra Sgr, con un team specializzato in ristrutturazione del debito guidato dall’equity partner Maura Magioncalda (in foto), coadiuvata dalla partner Alessandra De Cantellis e dall’associate Giuseppe Smerlo. Hanno partecipato all’operazione anche l’equity partner Giovanni Bandera per gli aspetti fiscali, e il partner Csaba Davide Jákó e l’associate Andrea Scarpellini per le tematiche societarie.

Il fondo Magnetar è stato assistito, invece, da Linklaters per la parte banking e restructuring con un team guidato dal partner Francesco Faldi, dalla managing associate Valentina Armaroli e dall’associate Maria Chiara De Biasio. La parte corporate è stata seguita dal partner Pietro Belloni e dall’associate Chiara Venditti, mentre la parte capital markets dal partner Dario Longo e dall’associate Federico Fanelli. Gli aspetti regolamentari sono stati curati dalla managing associate Anna Ferraresso, gli aspetti fiscali dal partner Roberto Egori e dall’associate Sergio Merlino e gli aspetti labour dalla counsel Federica Barbero e dalla managing associate Angela Bruno. Gli aspetti antitrust sono stati curati dal socio Lucio D'Amario, dai managing associate Alessandro De Stefano e Matteo Farneti.

Nunziante Magrone ha agito al fianco di Sisma con il partner Oscar Podda e l'associate Alessandro Fermi, mentre BonelliErede ha agito a fianco delle banche con un team guidato dal partner Vittorio Lupoli e composto dal managing associate Gianpaolo Ciervo, entrambi membri del focus team crisi aziendali e ristrutturazioni del debito.

Ey è stata coinvolta nell'operazione a fianco di Sisma come advisor finanziario e contabile. Con Magnetar Capital in qualità di advisor finanziario ha agito Houlihan Lokey.

L’operazione rientra all’interno degli investimenti di Clessidra Restructuring Fund, il nuovo fondo dedicato alle inadempienze probabiili, o crediti Utp (unlikely to pay), di cui Pedersoli ha seguito la fase di lancio nel settembre 2019. Il fondo vede al timone l’ex Ceo di Unicredit Federico Ghizzoni e l'ex Ceo di Banca Ifis Giovanni Bossi.