Exor e Piero Ferrari hanno stipulato un patto parasociale sulle quote detenute in Ferrari: la holding della famiglia Agnelli deterrà circa il 23,5% delle quote della società una volta scorporata da Fca, mentre Piero Ferrari avrà il 10%. A queste quote corrispondono rispettivamente il 33,4% e il 15,4% dei diritti di voto.
Il patto, che ha visto come advisor legale Pedersoli, prevede un impegno di consultazione finalizzato alla definizione e all'esercizio di una posizione comune sui punti all'ordine del giorno di tutte le assemblee degli azionisti di Ferrari.
Inoltre sono previsti alcuni impegni e prelazioni incrociate in caso di cessione delle azioni della casa di Maranello, tra cui un diritto di prelazione a favore di Exor e un diritto di prima offerta di Piero Ferrari.
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