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PedersoliGattai, i partner spiegano i piani post fusione

Gattai, Pedersoli e Montagna raccontano i motivi della fusione e le mosse future del nuovo studio in un’intervista esclusiva

14-11-2023

PedersoliGattai, i partner spiegano i piani post fusione

Pedersoli e Gattai Minoli lo scorso luglio hanno annunciato la fusione e la nascita di PedersoliGattai. La nuova insegna conta oltre 350 professionisti, 63 soci e un fatturato dichiarato di 120 milioni di euro. In questa intervista esclusiva, abbiamo fatto il punto con i vertici dello studio sui piani  e le prossime mosse.

Quali sono i piani per il 2024 di PedersoliGattai?

Bruno Gattai: L’obiettivo del primo anno di attività è molteplice e sfidante. Innanzitutto, si tratta di procedere con l’integrazione delle tre realtà, Pedersoli, Gattai, Minoli, Partners e un gruppo di professionisti guidato dagli avvocati Carlo Montagna e Stefano Cacchi Pessani con l’obiettivo di divenire un’unica organizzazione che operi sul mercato in modo competitivo e a valore aggiunto per i nostri clienti che beneficeranno delle nuove sinergie rese possibili e amplificate dalla fusione. In questo senso, una sfida importante sarà quella di creare opportunità di cross selling e nuovi servizi offerti ai clienti e allargando la base degli stessi grazie alla forza, alla reputazione e al posizionamento della nuova realtà. Sarà quindi un anno di consolidamento dei numeri di PedersoliGattai attraverso un processo di razionalizzazione.

Perché avete deciso di fondervi?

Carlo Pedersoli: Abbiamo deciso di finalizzare l’operazione di aggregazione perché abbiamo individuato in questa iniziativa una grande opportunità di mercato nell’attuale scenario. Sono due studi con un eccellente posizionamento e reputazione e con caratteristiche e specificità tra loro molto sinergiche. Lo studio Gattai, Minoli, Partners ha un ruolo primario nel settore M&A, specie in ambito private equity, ove ha seguito operazioni di estrema complessità tecnica, mentre lo studio Pedersoli ha una lunga tradizione nella consulenza in mandati sofisticati, specie nelle operazioni di aggregazioni bancarie e nel contenzioso di alto profilo e complessità. Entrambe le sigle hanno poi un posizionamento di eccellenza nell’assistere alcune tra le più importanti famiglie imprenditoriali italiane, in settori industriali diversi. All’aggregazione partecipano anche, come fondatori, Carlo Montagna e Stefano Cacchi Pessani con il loro team, professionisti che hanno un presidio di mercato di eccellenza. Con PedersoliGattai si finalizza la più importante operazione di aggregazione sul mercato della consulenza legale in Italia. Come detto dal primo giorno di attività, lo studio conterà su oltre 350 professionisti e rappresenterà una realtà in grado di posizionarsi, fin da subito, ai vertici del panorama legale italiano. Uno studio moderno e istituzionale, di eccellenza e all’avanguardia, fondato sulla condivisione di solidi valori umani, etici e professionali e che ambisce ad attrarre i migliori talenti per investire sulla loro crescita.

Quali misure state prendendo per gestire l’integrazione?

Carlo Montagna: Dall’annuncio dell’operazione abbiamo avviato un importante e strutturato lavoro volto a creare il nuovo studio con un focus sui diversi dipartimenti, sulla governance e sulle diverse funzioni interne, risorse umane, finanza, marketing, sistemi informatici e logistica. Il lavoro di strutturazione della nuova realtà è complesso e per questo abbiamo chiamato Ugo Bisacco, un manager esterno esperto in queste operazioni e in interventi di ottimizzazione e razionalizzazione di nuove aggregazioni sotto la guida e in accordo con un gruppo di soci dedicato provenienti dalle tre realtà.

Manterrete tutte le vostre sedi oppure gli uffici di Milano e Roma di Pedersoli e di Gattai saranno riuniti in unico edificio?

Bruno Gattai: Nel breve periodo saranno mantenute le sedi attuali, in particolare le due sedi di Milano e la sede di Torino. Con riferimento alla sede di Milano stiamo già valutando diverse soluzioni alternative che, rispondendo a specifici criteri che sono stati puntualmente individuati, possano rappresentare una soluzione per fare confluire tutte le risorse milanesi in un unico edificio, al fine di razionalizzare e di progredire nella creazione di quelle sinergie e di quel lavoro insieme che è una chiave del successo di questa operazione. Allo stesso modo su Roma siamo alla ricerca di uno stabile che possa accogliere tutti i professionisti delle due sedi capitoline.

Concretamente, di cosa si occuperà il Comitato Garanti? Perché è stato creato?

Carlo Pedersoli: Il Comitato Garanti è formato da Carlo Pedersoli, Antonio Pedersoli, Bruno Gattai, Luca Minoli e Carlo Montagna e ha l’importante obiettivo di essere custode dei valori fondanti della nuova partnership, con particolare riferimento ai profili etici e deontologici. Sarà quindi un Comitato che controllerà e verificherà le decisioni dello studio valutando la coerenza delle stesse con i valori della nuova realtà. Non avrà un ruolo formale ma sostanziale e di garanzia per tutti i soci e per tutte le persone che lavorano nello studio, oltre che verso tutti gli stakeholder.

Qual è il ruolo del gruppo guidato dagli avvocati Carlo Montagna e Stefano Cacchi Pessani nell’operazione?

Carlo Pedersoli e Bruno Gattai: Si tratta di un gruppo di grandissima esperienza e reputazione, di cui fanno parte anche i partner Enrico Vaccaro, Alessandro Capogrosso ed Elisabetta Bellini e un team di altri professionisti. La loro presenza è stata importante per definire la governance di PedersoliGattai e siamo convinti che la loro presenza rappresenti un ulteriore plus per la nostra clientela.

Valentina Magri


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