Le incertezze provocate dalla crisi sanitaria ed economica senza precedenti hanno costretto gli studi legali a interrogarsi sul proprio futuro strategico. Le difficili condizioni di mercato non hanno risparmiato nemmeno il penale d’impresa, practice anticiclica per eccellenza. I penalisti oggi si dividono tra chi vuole scardinare i presupposti dell’offerta tradizionale e chi invece punta a potenziare il modello già in essere.
In particolare, emergono due nodi centrali dall’indagine promossa da TopLegal su oltre 30 insegne penali: il consolidamento tramite integrazioni e il passaggio generazionale. Sul tema del consolidamento, i penalisti si suddividono principalmente in due fazioni: tradizionalisti e possibilisti. Appartengono alla prima categoria coloro per cui un’ipotetica fusione o integrazione sarebbe negativa a prescindere. Primo, perché darebbe un segnale di debolezza al mercato; secondo, perché priverebbe la struttura della propria indipendenza.
Nelle fila dei tradizionalisti vi sono studi forti di un posizionamento consolidato sul mercato e che non sentirebbero la necessità di presentarsi diversamente ai propri clienti, se non potenziando la struttura che già c’è. Per i possibilisti la questione ruota attorno la scelta dell’acquirente o controparte. Alcuni sostengono di preferire essere inglobati in un full service senza l’intralcio di un dipartimento di penale preesistente, per evitare problemi di integrazione.
Altre boutique prediligono una fusione alla pari, evitando di creare sovra-strutture con la crisi alle porte. Tra le ragioni che spingono a valutare fusioni e integrazioni vi è al primo posto il contenimento dei costi. A seguire, la possibilità di coprire maggiori aree e quindi fornire un servizio più completo ai propri clienti. Tuttavia, la condizione espressa da molti professionisti è una solida organizzazione e spartizione dei ruoli. Altri ancora propongono una terza via: condividere gli spazi o alcuni clienti con altre insegne tramite meri accordi di collaborazione. In tal modo lo studio conserva la propria indipendenza centrando l’obiettivo di abbattere i costi.
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