Di certo c'è che Cristoforo Osti (in foto) lascia Clifford Chance (Cc). La notizia, infatti, è ufficiale. Ma le dinamiche e il perché il professore, esperto di Antitrust, abbia lasciato l'insegna inglese sembrano più complesse di quanto dichiarato. Al punto che anche il suo futuro non è scritto: la decisione ha creato molteplici possibilità di approdo, sulle quali non è ancora arrivata una decisione. Osti starebbe ancora valutando se aprire un'insegna propria, con altri soci o se accettare una delle proposte avanzate negli ultimi giorni da altri studi.
In merito alle ragioni del "divorzio", sembrano convergere diversi fattori. A influire può essere stata, ancora una volta, la crisi. Anche il colosso del diritto Cc, probabilmente, ha risentito dei contraccolpi del mercato. E mentre alcune sedi dislocate in altre parti del mondo possono garantire una crescita costante, quella italiana deve fare i conti con la situazione di un Paese in stallo. In queste condizioni è difficile progettare la crescita di uno studio ed effettuare nomine di giovani partner. Di conseguenza, è possibile che sia scattata qualche ipotesi di ridimensionamento in Italia. Ipotesi in genere rivolta ai professionisti più anziani (e Osti con i suoi 53 anni è al momento il più anziano del team). Oppure a partner operanti in practice esterne alla stanza dei bottoni (come può essere l'Antitrust per la magic circle).
La scissione potrebbe poi essere stata accelerata dalle indiscrezioni stampa, tanto che lo studio non ha, al momento, provveduto, all'acquisizione di un nuovo professionista nell'area di Osti. Per quanto Charles Adams, managing partner per l'Italia dello studio, abbia tenuto a precisare che «l'Antitrust è un'area strategica per Clifford Chance in Italia e lo studio è pronto ad investire per mantenere il posizionamento di eccellenza che il mercato oggi ci riconosce. Nel breve termine, l'assistenza ai clienti antitrust sarà assicurata grazie al professor Police, al counsel Sabrina Borocci e all'associate Giuseppe Mastrantonio, in stretta collaborazione con il team europeo di Antitrust basato a Bruxelles».
Osti, che dalla mezzanotte del 30 settembre non farà più parte di Clifford Chance, porta con sé Alessandra Prastaro, cui forse si aggregherà qualche altro collaboratore. È possibile che anche alcuni clienti seguiranno il legale.
Osti ha di recente assistito Pfizer nella la decisione del Tar Lazio che ha di fatto ribaltato una precedente condanna dell’Antitrust per abuso di posizione dominante. Il professore, inotre, ha seguito gli aspetti Antitrust anche nella vendita di Permasteelisa a Js Group ad agosto del 2011, mentre a luglio dello stesso anno ha curato gli aspetti Antitrust nella fusione Meridiana Fly-Air Italy. Osti ha conseguito il TopLegal Awards come professionista Antitrust nell'edizione del 2009.
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