Pesce e Sanino presentano al Tar il ricorso del gip Forleo

04-11-2008

Giovanni Pesce, socio romano dello Studio legale Ughi e Nunziante, e Mario Sanino (Studio Sanino - Roma) hanno recentemente depositato al Tar del Lazio il ricorso con il quale il Gip Clementina Forleo contesta il suo trasferimento d'ufficio dal Tribunale di Milano a quello di Cremona deliberato dal Consiglio Superiore della Magistratura per “incompatibilità ambientale”. Il ricorso di oltre cento pagine presentato dal giudice Forleo, nota soprattutto per il ruolo avuto nelle indagini preliminari relative all'inchiesta sulle scalate bancarie, censura tra l'altro la volontà del Csm di “allontanare ad ogni costo il magistrato” pur in assenza dei presupposti individuati dalla legge per il trasferimento d'uffico dei magistrati, e quindi contesta all'organo di auto-governo “una palese mancanza di serenità di giudizio”: basti pensare, ad esempio, che secondo il Csm “la situazione di incompatibilità ambientale sarebbe stata determinata dalla personalità, ancor prima che dalla condotta della ricorrente”.

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Ughi e Nunziante, Sanino MarioSanino, GiovanniPesce


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