Perroni, con il partner Elisabetta Busuito (in foto), ha vinto in Corte d'Appello di Salerno con Telecom Italia, parte civile costituita in un procedimento penale per associazione per delinquere e numerose ipotesi di truffa, per svariate centinaia di migliaia di euro, ai danni di numerosi utenti frodati attraverso il cd. sistema del phishing.
La sentenza, in integrale accoglimento dei motivi di impugnazione interposti, ha chiarito la posizione di Telecom Italia, persona offesa e danneggiata dai reati, sottolineando diffusamente il carattere esemplare del contegno dalla stessa tenuto in questi anni nel contrasto a questa tipologia di frodi, contrasto realizzato, fra l'altro, creando un ufficio antifrodi ad hoc e svolgendo capillari indagini interne, il tutto in un'ottica di doverosa tutela della propria utenza, così come di agevolazione del lavoro stesso degli inquirenti, mercè il congelamento delle somme costituenti profitto del presunto reato (che hanno così potuto esser confiscate).
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