P&I Guccione ha assistito con successo Autostrade per l’Italia (Aspi) nel giudizio davanti al Tar Lazio. Oggetto della controversia è stata l’esclusione della società ricorrente da una gara, suddivisa in 22 lotti, per l’affidamento della manutenzione ordinaria delle tratte autostradali dal valore di oltre 450 milioni di euro.
Al fianco di Autostrade per l’Italia ha collaborato Claudio Guccione, partner di P&I Guccione, coadiuvato da Adriano Cavina e dall’associate Donato Caterino. I professionisti hanno operato in sinergia con il team legale interno di Aspi guidato da Laura Montanari, di cui fanno parte anche Elena Quaranta Miccolis e Giulia Ippoliti.
La ricorrente Ldp Strade è stata affiancata da Annalisa Di Giovanni dello studio Di Giovanni e da Niccolò Maria D’Alessandro.
Arturo Cancrini, Francesco Vagnucci e Giulia Passino hanno difeso la società Avr, mentre Impresa Ambiente Lavori è stata rappresentata da Federica Sinigaglia.
Il ricorrente sosteneva che l’esclusione dalla gara, stabilita da Aspi per mancanza di garanzia provvisoria, fosse illegittima perché le cause di esclusione devono essere chiaramente definite. Per questo, ha proposto ad Aspi rimediare alla mancanza della garanzia provvisoria presentando direttamente la garanzia definitiva. Tuttavia, il Tar del Lazio ha respinto il ricorso, confermando che Aspi ha agito correttamente.
La decisione è rilevante anche per i principi giuridici stabiliti dalla sentenza che ha chiarito la differenza tra la garanzia provvisoria e quella definitiva. In particolare il Tar del Lazio ha confermato che l’esclusione per mancata presentazione della garanzia provvisoria, anche dopo il soccorso istruttorio, è compatibile con il principio di tassatività previsto dall’articolo 10 del d.lgs. n. 36/2023.
In foto da sinistra a destra: Adriano Cavina, Claudio Guccione e Donato Caterino
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