Il Tribunale di Pisa ha rigettato il ricorso per condotta antisindacale avanzato dal sindacato autonomo Usb nei confronti di Piaggio, azienda italiana produttrice di scooter famosi nel mondo, condannando alle spese il sindacato soccombente.
Piaggio è stata assistita con successo da Angelo Zambelli (in foto) e Alberto Testi di Grimaldi che hanno sostenuto l’assoluta correttezza del comportamento tenuto dall’azienda nell’occasione: la vicenda traeva origine da una lamentata esclusione di Usb a un incontro previsto dall’accordo aziendale di ricorso agli ammortizzatori sociali (nel caso, un contratto di solidarietà) che Piaggio aveva tenuto, in ottemperanza all’accordo, solo con le Oo.Ss. fimatarie del medesimo.
Usb, come talvolta accade, non aveva firmato a suo tempo l’accordo ma riteneva di aver comunque titolo a partecipare a tale incontro sia in proprio che tramite i propri delegati all’interno della Rsu (peraltro invitata). Il giudice del lavoro pisano ha convenuto come nell’intera vicenda Piaggio “abbia agito in modo rispettoso del diritto di informazione, di partecipazione e di consultazione con riferimento alle attività aziendali di rilevanza sindacale”, avendo tra l’altro invitato l’organizzazipone sindacale autonoma in altre occasioni sia prima che dopo l’incontro oggetto di causa, concludendo pertanto per l’assenza di qualsiasi connotato di antisindacalità nel comportamento tenuto dall’azienda.
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