di Valentina Magri
A seguito di un biennio eccezionale per le somme investite, il 2023 ha registrato un calo significativo delle grandi operazioni di private equity. L’Italia, tuttavia, continua a essere attrattiva nel segmento del mid market dove gli investimenti per sono quasi raddoppiati nel 2024. Lo sa bene Simone Arnaboldi, partner e amministratore delegato di Arcadia sgr, fondo che ha come target di riferimento il segmento delle pmi. L’approccio di Arcadia è multisettoriale, avendo come controparte le aziende manufatturiere anche se guarda con attenzione ai settori servizi e retail. «Operiamo in un mercato che ci offre due caratteristiche straordinarie», spiega Arnaboldi. La prima è la leadership nel commercio internazionale, dove l’Italia figura tra i cinque maggiori esportatori mondiali in oltre un terzo dei settori merceologici. La seconda riguarda l’elevata frammentazione, che consente di guardare alla crescita anche attraverso processi di aggregazione.
Oltre la crescita, la strategia d’investimento di Arcadia punta sulla professionalizzazione e la sostenibilità delle società partecipate, prevalentemente aziende familiari. Il fondo mira al miglioramento dell’organizzazione, l’introduzione di manager qualificati, l’adozione di sistemi di pianificazione e controllo, e la trasformazione del Consiglio d’amministrazione in vero organo di direzione della strategia. Il modello adottato per le transazioni mid-market, secondo Arnaboldi, necessità di un utilizzo prudente della leva finanziaria per consentire alle società partecipate i mezzi finanziari necessari per supportarne lo sviluppo.
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