Ricerche TopLegal: Amministrativo

Poliedricità specialistica

Nel settore amministrativo aumenta la necessità di consulenti con competenze specifiche nei vari settori. Premiato l’approccio per industry mentre nel contenzioso rimane salda la posizione delle boutique

22-11-2018

Poliedricità specialistica

 

Mercato legale nel settore del diritto amministrativo in continuo fermento. Diversi i fattori che hanno contribuito alla crescente vivacità del comparto negli ultimi anni: la ripresa economica, la notevole espansione dei settori regolamentati, la maggiore presenza di operatori multinazionali e il crescente ricorso a strumenti di partenariato pubblico privato (Ppp) in aggiunta all’esigenza di semplificazione amministrativa. Una dinamicità che impone agli operatori del settore (sia pubblici che privati) un continuo e costante confronto con il mercato legale a cui sono richieste adeguate e aggiornate risposte sia per quanto concerne la consulenza che il contenzioso. Il comparto amministrativo si confronta infatti con problematiche sempre nuove e afferenti a svariate tipologie di business, dal real estate al settore ambientale, al chimico- farmaceutico, a quello energetico e, più in generale, tutti i settori produttivi e di fornitura di servizi. Dai risultati della ricerca emerge che la ripresa del settore edilizio ha contribuito a riproporre la necessità di un supporto più strategico e qualificato anche dal punto di vista del diritto amministrativo. Soprattutto nel settore dell’urbanistica e più specificamente nella città di Milano, che sta dimostrando una notevole attrattività anche per gli investimenti da società e fondi di investimento esteri. In questo ambito, tra gli studi che hanno dimostrato maggior capacità di adattarsi al nuovo contesto di mercato vi sono Belvedere Inzaghi, che si è rafforzato nell’urbanistica con l’ingresso di Guido Alberto Inzaghi, il quale porta con sé l’esperienza internazionale acquisita negli anni passati in Dla Piper, e Bertacco Recla, che pur essendo una realtà relativamente recente, fondata nel 2014, si è già ritagliata una fetta significativa di mercato.

I cambiamenti più significativi hanno riguardato la disciplina degli appalti. Il settore non registra battute di arresto e, grazie alle recenti novità legislative, richiede la presenza di figure dotate di una alta specializzazione nella materia. Il partenariato pubblico (Ppp) rappresenta una delle poche opportunità di sviluppo in tema di appalti e concessioni pubbliche, ramo dell’amministrativo in piena crisi dato il ridotto impegno dell’attore pubblico nel realizzare investimenti e grandi opere. Il settore ha visto l’evoluzione di studi che si sono smarcati dal classico modello boutique per costruire strutture in grado di fornire un servizio a 360 gradi in ambito amministrativo e practice strettamente collegate. Ne è un esempio Lipani Catricalà che, in seguito all’ingresso a fine 2014 di Antonio Catricalà, ha progressivamente allargato il proprio raggio d’azione: antitrust, contenzioso, per arrivare anche al corporate. Una crescita che ha consentito all’insegna di diventare advisor legale di Arexpo per l’implementazione del progetto di rigenerazione urbana dell’Area ex Expo Milano 2015 seguendo anche i relativi contenziosi.

Nel comparto energy è cresciuta la domanda per assistenza sia nel contenzioso sia nelle operazioni di acquisizione di impianti da fonti rinnovabili. Qui le boutique continuano a detenere una rilevante fetta di mercato e soprattutto una presenza costante nelle aule di tribunale. Al fianco di studi multipractice e dotati di dipartimenti energy strutturati come Gianni Origoni Grippo Cappelli e Dla Piper, con Germana Cassar, le fasce alte del mercato sono infatti occupate da realtà organizzate attorno a pochi professionisti come Cintioli e Sticchi Damiani le quali riescono a coniugare un continuo aggiornamento e una costante presenza nelle aule del Tar e del Consiglio di Stato.

In ambito ambientale sono stati conferiti mandati con specifico riguardo allo smaltimento rifiuti e ad autorizzazioni per discariche di rifiuti pericolosi e non, a bonifiche di aree compromesse. Tra i più visibili e attivi in questa specializzazione c’è Gianni Origoni Grippo Cappelli che nell’ultimo anno ha assistito ArcelorMittal, in collaborazione con il gruppo siderurgico italiano Marcegaglia, nella gara per l’aggiudicazione dell’acciaieria Ilva, e Todarello, il quale, secondo l’opinione dei clienti, con il suo socio fondatore Fabio Todarello si distingue per l’alta specializzazione e competenza.

Infine, un settore in espansione è il diritto farmaceutico, soprattutto a causa della scadenza della protezione brevettuale di importanti prodotti innovativi e all’imminente lancio sul mercato italiano dei relativi prodotti medicinali generici o biosimilari. 

Direzione industry
La dinamicità e i cambiamenti che hanno investito il settore amministrativo hanno inciso sulle esigenze dei clienti, tra cui un aumento della richiesta di attività stragiudiziale (volta a ridurre il contenzioso) in quanto è cresciuta la necessità di acquisire consulenze legali per poter meglio comprendere la portata delle nuove norme e impostare correttamente le scelte aziendali. Agli studi, anche a causa della maggiore frammentazione delle norme – in particolare nei settori regolamentati – è, inoltre, richiesto un grado sempre maggiore di approfondimento e immedesimazione nell’attività svolta dalle società. Queste, da parte loro, sono sempre più in cerca di strutture in grado di garantire e fornire consulenza multidisciplinare. Questa dinamica si traduce così in una preferenza crescente verso gli studi organizzati per industry, i cui professionisti, oltre a saper fornire una valutazione delle possibili implicazioni amministrative sulla realizzazione dell’operazione, detengono una forte competenza in relazione allo specifico settore in cui opera la società. Da qui la progressiva espansione di realtà multiservice come BonelliErede, Gianni Origoni Grippo Cappelli, Chiomenti, Legance, in grado di coniugare l’expertise specifica in ambito amministrativo con l’individuazione delle esigenze societarie connesse al settore di riferimento. A essere premiato è, inoltre, un approccio dinamico in grado di garantire la centralità del cliente attraverso rapidità di risposta, nonché una maggiore attenzione al budget stanziato per le attività. 

Le boutique con figure dotate di un’alta specializzazione ed esperienza nella materia, anche a fronte di strutture più piccole, riescono a capitalizzare la fama dei loro fondatori, chiamati ad assistere le grandi società nazionali soprattutto, se non quasi esclusivamente, nel contenzioso. Si citano qui, per esempio, i casi di Clarizia, Villata degli Esposti e Torchia. L’aumento della percezione della necessità di ricorrere a un consulto specialistico, rafforza la posizione di boutique specificatamente dedicate al settore amministrativo continuando a permettere un loro posizionamento autonomo sul mercato.

Offerta strategica
Le dinamiche fin qui descritte hanno portato le insegne a rivedere il proprio approccio verso la practice. Il settore continua ad attirare l’interesse da parte di studi legali full service che mirano a costituire team dedicati e, in termini generali, si è osservato un deciso rafforzamento dei team, sia con riguardo agli studi multipractice sia con riferimento agli studi boutique, al fine di offrire competenze sempre maggiori, una maggiore specializzazione del diritto amministrativo in tutte le sue practice nonché una maggiore rapidità nelle risposte ai clienti.

Tra gli studi strutturati che recentemente hanno costituito il dipartimento di diritto amministrativo si segnala Pedersoli che, con l’ingresso di Sergio Fienga, proveniente da Caiazzo Donnini Pappalardo in cui era partner, ha recentemente sviluppato il dipartimento di amministrativo a partire dalla nuova sede di Roma dello studio. Strategia inversa invece quella di alcuni professionisti di noti studi italiani e internazionali che con la prospettiva di valorizzare la propria competenza settoriale, hanno avviato la propria insegna. Va in questa direzione la decisione di Filippo Bucchi, già counsel responsabile del team italiano di diritto amministrativo di Allen & Overy, di avviare, con il coinvolgimento del socio Dante Micalella, una propria insegna specializzata in diritto amministrativo e ambientale: Bucchi & Micalella. Si tratta di un trend avviato già da alcuni anni e che ha tra i precursori professionisti come Marcello Clarich (ex Freshfields), Claudio Guccione (ex Cba, che ha creato P&I Guccione) e Fabio Cintioli (ex BonelliErede). Si può spiegare alla stesso modo la recente nascita di Legal Team, studio fondato da cinque giovani amministrativisti (Francesca Romana Correnti, Andrea Di Leo, Aurora Donato, Rosamaria Berloco e Pietro Falcicchio) che, dopo le rispettive esperienze in studi di rilevanza nazionale, hanno deciso di unire le forze in una nuova realtà indipendente.

 

La ricerca completa è disponibile sul numero di TopLegal Review 

TAGS

Allen & Overy, BonelliErede, Pedersoli, Freshfields Bruckhaus Deringer, Dla Piper, Legance, Clarizia & Associati, BIP - Belvedere Inzaghi, P&I Guccione & Associati, Sticchi Damiani, Alfonso Torchia, Chiomenti, Bertacco Recla, VILDE, Bucchi & Micalella Public Law Lawyers, Legal Team, Gianni & Origoni, Todarello, Caiazzo Donnini Pappalardo, Cintioli, Lipani Catricalà, CBA GermanaCassar, FabioCintioli, MarcelloClarich, DanteMicalella, FilippoBucchi, ClaudioGuccione, SergioFienga, FabioTodarello, Guido AlbertoInzaghi, AntonioCatricalà, AndreaDi Leo, Francesca RomanaCorrenti, AuroraDonato, RosamariaBerloco, PietroFalcicchio Marcegaglia, Consiglio di Stato, Arexpo, ILVA, ArcelorMittal


TOPLEGAL DIGITAL

Scopri TopLegal Digital, nuova panoramica sull’attualità del mondo legal, finance e aziendale

 

Sfoglia la tua rivista gratuitamente


TopLegal Digital
ENTRA