E’ lo studio Bonelli Erede Pappalardo ad aver assistito i francesi di Kering (ex Ppr) nell’acquisto della quota di maggioranza di Pomellato, mentre Chiomenti ha prestato consulenza all'azienda di gioielleria. Pomellato ha chiuso il 2012 con un fatturato di 146 milioni.
La squadra di Bonelli era guidata dal partner Umberto Nicodano (in foto) con la collaborazione degli associate Monica Fantino, Irene Amodeo e Ilaria Garcovich. Il partner Claudio Tesauro ha curato gli aspetti di antitrust insieme all’associate Leonardo Armati. L'advisor finanziario è Mediobanca.
Chiomenti ha seguito Pomellato con un team composto dal partner m&a Massimiliano Nitti, con Paolo Fedele e Antonio Meli, nonché il partner tax Massimo Antonini, il partner employment law Emanuele Barberis e il partner antitrust Cristoforo Osti.
Con Chiomenti per gli aspetti di diritto francese è intervenuto lo studio Gide Loyrette Nouel con i soci Nadège Nguyen e Jean-Gabriel Flandrois.
E' il secondo pezzo del lusso italiano che passa a distanza di pochi giorni in mano ai francesi.
Infatti, sempre Bonelli ha recentemente accompagnato Gucci (gruppo Kering) nell’offerta d’acquisto che porterà il controllo di Richard Ginori oltralpe. L’operazione seguita nella prima fase dai partner Marco Arato e Gianpiero Succi è entrata ora nel vivo delle trattative sindacali seguite dal socio giuslavorista Marco Maniscalco.
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