Luca Ponti (in foto) e Stefano Buonocore, dello studio Ponti di Udine, hanno difeso Gianni Braidot, al quale venivano imputati più fatti di bancarotta fraudolenta in ragione del ruolo di componente del consiglio di amministrazione rivestito nelle società Mygo e Myholding.
Nel maxi-processo davanti al tribunale di Vicenza per la bancarotta delle società del gruppo Myair, Braidot è stato prosciolto con formula piena in udienza
preliminare da tutti i reati contestatigli. In particolare, gli venivano contestate un’ipotesi di bancarotta dissipativa legata al conferimento di un ramo aziendale, un’ipotesi di bancarotta societaria in ragione di un supposto aumento fittizio di capitale nonché un’ipotesi di bancarotta societaria per supposte false comunicazioni sociali della capogruppo Myholding.
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