Luca Ponti (in foto) del foro di Udine e Pasquale Pantano del foro di Milano stanno assistendo l’ex direttore generale della Banca di Cividale, Luciano Di Bernardo, dimessosi in occasione delle informazioni di garanzia, nei procedimenti che lo vedono indagato dalla Procura di Udine.
Di Bernardo è indagato, da un lato, per fatti di bancarotta legati al fallimento di alcune società e che lo vedrebbero coinvolto, secondo la prospettazione accusatoria, quale amministratore di fatto. Dall’altro lato, la Procura ipotizza alcuni episodi estorsivi/di corruzione tra privati riconducibili ai rapporti intercorrenti tra la Banca e noti imprenditori del Nord Est da questa finanziati per iniziative imprenditoriali internazionali.
Di Bernardo sta ricostruendo, con l’assistenza di Luca Ponti, i rapporti intercorsi tra la Banca e le imprese interessate al fine di dimostrare la sua totale estraneità ai singoli episodi per cui si procede. Lo scorso 14 aprile il Gip Francesco Florit del Tribunale di Udine aveva adottato nei confronti di Di Bernardo la misura degli arresti domiciliari per il reato di estorsione che oggi, 13 maggio, il Tribunale del Riesame di Trieste ha annullato, disponendo l’immediata scarcerazione.
Penale societario