POWER ONE CON FRESHFIELDS CHIUDE IL PROCEDIMENTO ANTITRUST

Power-One, società operante nella produzione di inverter fotovoltaici e parte del grupo ABB, è stata assistita con successo dal dipartimento antitrust di Freshfields Bruckhaus Deringer LLP,  nelle persone del partner Gian Luca Zampa (in foto), coadiuvato dal senior associate Giovanni Barone e dall’associate Alessandro Di Giò, insieme a Dominique Speekenbrink e Nicole Calo, rispettivamente Head of Antitrust e Senior Antitrust Counsel di ABB, nell'istruttoria avviata nell'ottobre 2013 dall’Agcm nei confronti di Power-One, ottenendo recentemente la chiusura del procedimento senza accertamento di infrazione, né alcuna sanzione per la società.

L'Autorità aveva posto sotto la propria lente le presunte pratiche di fissazione dei prezzi minimi di rivendita degli inverter forniti ai propri distributori poste in essere da Power-One, in un periodo caratterizzato da una domanda volatile di tali prodotti in ragione dei mutati incentivi statali alla produzione fotovoltaica. Nel corso del procedimento Power-One ha, forte dei guadagni di efficienza che questa pratiche miravano a salvaguardare, è stata in grado di offrire impegni al fine di risolvere le preoccupazioni espresse dall'Autorità. Dopo attenta analisi delle specificità del caso, questa ha accettato gli impegni e li ha resi vincolanti per Power-One, chiudendo quindi l'istruttoria favorevolmente senza l’accertamento di alcuna infrazione antitrust. 

Questo risultato, va ad aggiungersi al recente esito positivo raggiunto in relazione all’assistenza prestata ad Allianz nell'indagine avviata dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nei confronti delle principali compagnie assicurative operanti in Italia con riferimento all'asserita esclusività di fatto dei mandati conferiti agli agenti nel settore assicurazione danni (in particolare RC auto). L'indagine dell'Autorità si basava sull'assunto che reti parallele di accordi verticali simili tra ciascuna delle compagnie assicurative e le proprie reti agenziali avessero determinato cumulativamente un effetto anticoncorrenziale, limitando di fatto l'accesso al mercato italiano da parte di nuovi operatori e determinando prezzi particolarmente alti per i consumatori italiani.

Anche in questa vicenda, a seguito della presentazione di impegni pro-competitivi al fine di risolvere le preoccupazioni espresse dall'Autorità, il procedimento è stato chiuso senza accertamento dell'infrazione (e senza sanzioni) alla società, che era stata assistita dal partner Tommaso Salonico, supportato da Ermelinda Spinelli e Alessandro di Giò, rispettivamente senior associate e associate del gruppo antitrust di Freshfields.