Previti (TLIndex210) ha assistito con successo Rti-Reti televisive italiane (gruppo Mediaset) davanti al Tribunale delle imprese di Roma in due cause in materia di tutela del diritto d’autore sui contenuti diffusi on line senza autorizzazione dell’avente diritto.
Nel primo procedimento, seguito dal team guidato dal socio Stefano Previti (in foto) e Alessandro La Rosa, i giudici hanno condannato Dailymotion al pagamento dei danni per oltre 22 milioni di euro, oltre ad una penale di 1.000 euro/giorno per ogni reiterazione accertata della condotta lesiva in relazione a ciascuno dei brani di Rti e alla pubblicazione della sentenza.
Nel secondo procedimento, seguito dal team formato da Stefano Previti, Alessandro La Rosa e Vincenzo Colarocco, il Tribunale delle imprese di Roma ha riconosciuta la natura di Vsp "attivo" del portale americano Veoh (al tempo dei fatti, gestito dalla Qlipso), confermando il criterio di calcolo del prezzo del consenso per come ricostruito in precedenza dallo stesso Tribunale (euro/minuto) per complessivi 3 milioni di euro.
Il Collegio ha anche riconosciuto il diritto di Rti alla restituzione di quanto speso per gli accertamenti tecnici (circa 10.000 euro) oltre alle spese legali per 60.000 euro oltre accessori. Infine, è stato riconosciuto il danno non patrimoniale di RTI per 300.000 euro e il diritto alla pubblicazione su alcuni quotidiani, oltre ad una penale per 1.000 euro/per ogni violazione "in relazione a ciascuno dei brani di proprietà di Rti".
Lo studio ha assistito con successo Rti in un contenzioso contro Yahoo! e Facebook (Youtube) per la diffusione di contenuti audiovisivi senza autorizzazione, tra cui spezzoni di note trasmissioni quali Amici e Striscia la notizia.
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