Nella partita Mediaset contro Google per la trasmissione dei video del Grande Fratello 10 sulla piattaforma di Youtube il primo punto a favore è stato segnato dallo studio Previti & Associati in difesa di RTI. Gli avvocati Alessandro La Rosa (nella foto), Gaetano Morazzoni, Stefano Previti e Vincenzo Sangalli hanno "brindato" al provvedimento cautelare emesso dalla Sezione IX del Tribunale di Roma, che impone a Google e Youtube di rimuovere dai propri server tutti i contenuti che riproducono sequenze di immagini - fisse o in movimento - relative al programma Grande Fratello. Domani i legali dello studio Previti si incontreranno davanti al giudice insieme ai legali di Bird & Bird che assistono Google (il team è formato da Massimiliano Mostardini, Giovanni Galimberti, Fulvio Mellucci, Daniele De Angelis e Osvaldo Lombardi), per stabilire in che modo dare seguito alla rimozione dei video.
Allo stato dell'arte (si è appena chiusa la fase cautelare), non c'è ancora una sentenza e il collegio romano non ha riconosciuto la penale chiesta da RTI di 10 mila euro per minuto di video trasmessi (i video sono circa 1500 per 10 minuti ciascuno, dunque l'ammontare della penale sarebbe stata di circa 150 milioni di euro). Ma i legali di Mediaset sono soddisfatti e fiduciosi: «Il procedimento in Italia ha natura storica - commenta l'avvocato La Rosa - perché è il primo in assoluto che rielabora l'attività del server, conferendogli i connotati dell'attività editoriale e di indicizzazione e non di semplice hosting di contenuti inseriti da altri».
La sentenza definitiva del contenzioso avviato nel luglio del 2008 (di cui Top Legal ha dato notizia il 30/07/2008) potrebbe arrivare tra anni e non è detto che le due parti chiudano la questione in via transattiva. RTI, al contrario, ha già vinto a Milano contro RCS che, nel marzo dell’anno 2009, è stata condannata a rimuovere i file video del “Grande Fratello” dal sito “Corriere.it”.
Sempre innanzi al Tribunale di Milano sono attualmente pendenti i procedimenti incardinati da RTI contro la società titolare della piattaforma italiana Libero.it e contro Yahoo!. A giorni, infine, verrà pubblicata l’ordinanza con cui il Tribunale di Roma deciderà sul procedimento cautelare promosso contro il portale americano Justin.Tv.
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