PROJECT FINANCE, NEL 2006 OLTRE 2.000 MANDATI REFERENZIATI DA BANCHE

23-01-2007

PROJECT FINANCE, NEL 2006 OLTRE 2.000 MANDATI REFERENZIATI DA BANCHE

Nel 2006 sono stati più di 2.300 i mandati referenziati dalle banche per più di mille progetti relativi ad opere da realizzarsi tramite project finance. Sono questi i risultati emersi nella quarta edizione della Guida agli operatori del project finance 2006, curata da Finlombarda per conto di Regione Lombardia. «Le informazioni raccolte nella guida» dichiara Marco Nicolai (in foto), direttore generale Finlombarda, «fotografano un mercato italiano della finanza di progetto caratterizzato da un accentuato dinamismo, come testimonia l’attività delle banche. I finanziamenti concessi dagli istituti di credito censiti, infatti,  passano dai 12,7 miliardi di euro del 2005 a 18,6 miliardi di euro. Aumenta sensibilmente anche il numero dei financial close siglati, che passa dai 127 del 2005 ai 230 del 2006, con un incremento dell’81%».

 
Ad essere censiti sono stati 39 banche, 3 agenzie di rating, 3 assicurazioni monoline, 3 fondi di private equity e la Banca Europea per gli investimenti. La task force dedicata al project finance è stimata in circa 179 professionisti del settore, numero che sale a 392 se si considerano anche i professionisti che si occupano di operazioni in questo ambito pur non appartenendo ad unità organizzative dedicate al project financing. Dei 18,6 miliardi di euro di finanziamenti concessi dagli istituti di credito censiti, il 70%, per un valore di circa 12,9 miliardi di euro, è stato concesso per il finanziamento di infrastrutture private, mentre oltre il 30%, per un valore di circa 5,7 miliardi di euro, sono stati concessi per il finanziamento di infrastrutture pubbliche.
 
Risultati analoghi emergono analizzando i contratti di finanziamento siglati dagli istituti di credito: il 35% dei financial close stipulati (81 su un totale di 230) sono riconducibili al finanziamento di opere pubbliche. Si tratta di opere appartenenti prevalentemente ai settori delle Risorse idriche, dell’Energia, dei Parcheggi, delle Infrastrutture viarie, della Gestione e smaltimento rifiuti, dell’Edilizia Cimiteriale e della Sanità. Il restante 65% dei financial close siglati dagli istituti di credito (149 su un totale di230) fanno riferimento alla realizzazione di opere private, per la maggior parte riferite ai settori dell’Energia, dello Sviluppo immobiliare, della Gestione e smaltimento rifiuti, delle Risorse Idriche, delle Telecomunicazioni e dei Parcheggi.
 
Dalla guida emergono anche i diversi ruoli svolti dagli istituti di credito in queste operazioni: advisor, arranger, manager, underwriter, participant, bilateral lender, asseveratore, documentation bank, agent bank, banca garante, hedging bank. la banca che ha finanziato maggiormente le opere infrastrutturali private e pubbliche è stata Mcc-Capitalia, con un controvalore di 3,748 miliardi di euro. Se si guarda alle sole opere pubbliche, la graduatoria è guidata da Dexia Crediop, con un controvalore di 2,057 miliardi di euro.


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