In pillole

Proprietà intellettuale (27 febbraio 2020)

27-02-2020

Proprietà intellettuale (27 febbraio 2020)

 

Gierrelex vince con Kerapharm alla commissione ricorsi del Mise
La Commissione dei ricorsi istituita all’interno del Ministero dello sviluppo economico con tre sentenze (le n. 10, 11 e 12 del 18 febbraio scorso) ha accolto i ricorsi presentati da Kerapharm contro i provvedimenti dell'Ufficio italiano brevetti e marchi, che aveva accolto le opposizioni alla registrazione di tre distinti marchi presentate da una società statunitense operante nel settore farmaceutico. Kerapharm è stata assistita da assistita da Luigi Randazzo e Flavio Randazzo di Gierrelex. La Commissione ha accolto la censura mossa dai ricorrenti: l’ufficio non avrebbe operato, nel caso in esame, una valutazione di tutti i fattori pertinenti a ciascun marchio, i rispettivi elementi distintivi e dominanti nonché la somiglianza dei segni e l’identità dei prodotti. La natura di marchi cosiddetti “deboli” (quando descrivono la natura o una qualità di un prodotto) determina che qualunque modifica, anche lieve, deve ritenersi idonea a escludere che i marchi in conflitto siano confondibili. Secondo la commissione giudicante, per verificare se ricorra il rischio di confusione o associazione tra i due marchi, occorre utilizzare quale parametro la percezione che il pubblico di riferimento ha di quei due marchi. Trattandosi di prodotti destinati alla cura della salute, il grado di percezione e attenzione che il pubblico di riferimento presterà sarà di certo maggiore rispetto a quello del consumatore medio, con l’evidente conseguenza che anche piccole aggiunte o modifiche grafiche, nell’ambito di una valutazione globale, devono ritenersi idonee a non ingenerare confusione.

 

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Gierrelex LuigiRandazzo, FlavioRandazzo


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