In pillole

Proprietà intellettuale (28 marzo 2019)

28-03-2019

Proprietà intellettuale (28 marzo 2019)


Chiomenti con Nsprd per la mostra di da Vinci in Arabia Saudita
Chiomenti ha assistito la società Nsprd, specializzata nell’organizzazione e nella produzione di eventi culturali e artistici, nell’operazione di prestito, allestimento e realizzazione della mostra “Leonardo da Vinci: Codex Atlanticus through time and space” curata da Marcello Smarrelli presso il nuovo centro espositivo “King Abdulaziz Center for World Culture” sito in Dhahran, Arabia Saudita della società petrolifera saudita Aramco. Chiomenti ha agito con un team multidisciplinare coordinato dal socio Edoardo Andreoli e composto dal senior associate Giulio Vecchi del dipartimento ip, tmt, data protection e dall’associate Angela Saltarelli della business unit private wealth per gli aspetti di diritto dell’arte e per la definizione dei contratti con gli attori coinvolti. L’organizzazione dell’esibizione ha visto anche la partecipazione dell’ambasciata d’Italia in Arabia Saudita e del ministero italiano per i beni e le attività culturali.

Dentons lancia il tool online whistleblower guidelines
Dentons ha lanciato un nuovo tool online che consente di confrontare le normative sul whistleblowing di oltre 30 Paesi al mondo del Nord America, Europa e Regno Unito, America Latina, Australia, Asia Pacifico, Africa e Medio Oriente. Il tool fornisce indicazioni su privacy, diritto del lavoro, e requisiti di notifica necessari alle imprese multinazionali che attualmente possono consultare le normative di 33 Paesi e confrontarne fino a 3 alla volta. Whistleblower Guidelines è stato sviluppato dal team compliance globale dello studio, costituito da oltre 200 avvocati specializzati in diverse practice area in tutto il mondo e guidato da Rainer Markfort, partner dell’ufficio di Berlino di Dentons, che ha presentato le funzionalità comparative del tool a supporto delle aziende nella realizzazione di un sistema interno di whistleblowing.

Weblegal con San Lorenzo nella ri-assegnazione di 4 nomi a dominio 
Weblegal, con i soci Roberto Manno e Sabino Sernia e l’associate Domenico Piero Muscillo, ha assistito San Lorenzo nella procedura di ri-assegnazione di quattro nomi a dominio contenenti il nome “sanlorenzo” unitamente alla parola “sucks”, utilizzata in varie posizioni con il suo fine di danneggiare l’azienda italiana. La decisione, presa da un collegio formato da tre arbitri secondo le regole della World Intellectual Property Organization, sancisce, inter alia, un limite al diritto di cd. free speech, ovvero la possibilità di proporre una critica nei confronti di un determinato soggetto. Nel caso in parola, infatti, gli arbitri hanno rivelato come effettivamente i siti fossero stati costruiti in maniera artatamente speculare al solo fine di screditare l’attività della San Lorenzo, con descrizioni ed immagini capziose che, in mala fede, danneggiavano la stessa. Per tale ragione, è stato disposto il trasferimento dei quattro nomi a dominio in favore della San Lorenzo, uno dei quali era stato già oggetto di una precedente procedura di ri-assegnazione, riaperta da Weblegal (cd. re-filing) sulla base di nuove evidenze.


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