Equity linked

PRYSMIAN, 4 STUDI SUL CONVERTIBILE

Dla Piper e Labruna Mazziotti Segni con l'emittente; Allen & Overy e Riolo Calderaro Crisostomo affiancano le banche

05-03-2013

PRYSMIAN, 4 STUDI SUL CONVERTIBILE

Dla Piper, Labruna Mazziotti Segni, Allen & Overy e Riolo Calderaro Crisostomo sono gli studi coinvolti nel prestito obbligazionario equity linked da 300 milioni collocato oggi da Prysmian.

Hanno seguito l'emittente Dla Piper, con il partner Michael Bosco (in foto), coadiuvato da Martin Pugsley, e Vincenzo Armenio, che si sono occupati in particolare degli aspetti di diritto americano e inglese, e Labruna Mazziotti Segni, con il socio Federico Vermicelli, che si è occupato in particolare sulla parte di diritto italiano. Michael Bosco e Federico Vermicelli si erano occupati della quotazione in Borsa di Prysmian (ex Pirelli Cavi), avvenuta nel 2007.

Le banche joint bookrunner - Bnp Paribas, Hsbc, JP Morgan, e Mediobanca - sono state assistite da Allen & Overy, con il partner Craig Byrne e l'associate Patrizia Pasqualini, e da Riolo Calderaro Crisostomo, con il socio Federico Vezzani e la senior associate Fiona Chung.

Un'operazione decisamente importante, ha spiegato a TopLegal Michael Bosco di Dla che ha commentato positivamente il collocamento. «C'è molto fermento sul mercato del debito in questo momento, e anche i convertibili sono ritornati in auge», spiega Bosco. Ma «è piuttosto raro che gli strumenti convertibili siano emessi da public company», quali Prysmian, appunto.
«Questa è forse l'unica vera public company italiana: fare un convertibile che implica una diluizione per gli azionisti è complicato per questo genere di società», ha commentato il professionista, aggiungendo: «Questo conferma l'elevata fiducia nei confronti del management» e anche la buona predisposizione del mercato, in un momento in cui c'è scetticismo sulla situazione italiana, per un gruppo che genera gran parte del proprio fatturato all'estero. 

Le obbligazioni Prysmian, emesse alla pari per un valore nominale unitario pari a 100mila euro, avranno una durata di cinque anni e una cedola semestrale al tasso fisso del 1,25% annuo. Il prezzo di conversione iniziale dei bond è di 22,3146 euro e incorpora un premio del 33,75% oltre il prezzo medio ponderato delle azioni ordinarie della società  rilevato sin Borsa tra il momento del lancio e il pricing dell’operazione. «Abbiamo chiuso con successo un’importante operazione che ci consente di migliorare ulteriormente la struttura finanziaria, ottimizzando il costo del capitale e allungando la maturity del debito»,
ha commentato in una nota il chief financial officer di Prysmian Pier Francesco Facchini.

Le obbligazioni saranno convertibili in azioni ordinarie della società, subordinatamente all’approvazione di un aumento di capitale riservato alla conversione da parte dell’assemblea straordinaria della società da tenersi non più tardi del 31 luglio 2013. In caso di mancata approvazione dell'aumento entro la data, la società potrà procedere al rimborso anticipato delle obbligazioni, con il pagamento di un premio. Le obbligazioni saranno quotate su un mercato regolamentato o su un sistema multilaterale di negoziazione riconosciuto a livello internazionale.

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