TIM e Boost BidCo, veicolo controllato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e partecipato da Retelit, hanno annunciato l’accordo per la cessione di Sparkle da TIM alla cordata Mef (al 70%) e Retelit (al 30%).
La cessione di Sparkle, operatore di rete in fibra ottica italiano, arriva sulla base dell’offerta approvata dal cda di Tim lo scorso 12 febbraio, che aveva preventivamente ricevuto il parere favorevole del comitato parti correlate. Il perfezionamento dell’operazione è atteso entro l’ultimo trimestre del 2025, una volta completate le attività propedeutiche, tra cui l’ottenimento delle autorizzazioni Antitrust e in materia di Golden Power. PwC TLS ha assistito Boost BidCo (Retelit) in relazione alle attività di Due Diligence legale e di negoziazione del MSA con un team coordinato dal partner Andrea Lensi e che ha visto impegnati la partner Francesca Isgrò e Luigi Nascimbene (director) per gli aspetti di diritto pubblico e della concorrenza, da Paola Furiosi (director) per le aree IP, IT e negoziazione del MSA, dal partner Stefano Cancarini e Daniele Landi (director) per le tematiche corporate. La Due Diligence fiscale è stata seguita sempre da PwC TLS con un team coordinato dal partner Marco Vozzi e Serena Scalabrini (director). PwC ha altresì supportato BooST BidCo in merito alla Due Diligence finanziaria con un team guidato dal partner Giuseppe Rana e composto da Marie Emmanuelle Bamas (director) e Roberta Riva (senior manager), mentre i servizi SPA sono stati seguiti dal partner Vincenzo di Fani con Giorgia Galleni (manager) e la carve out due diligence dal partner Raffaele Cestari e Michele Biscaglia (director).
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