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Pwc Tls vince con Unicredit

L'Agenzia delle Entrate ha deciso di rinunciare all'instaurazione del giudizio di Cassazione

07-11-2017

Pwc Tls vince con Unicredit


Carlo Romano (in foto), alla guida del dipartimento di contenzioso tributario di Pwc Tls, ha assistito con successo Unicredit Leasing in alcuni contenziosi Iva su leasing immobiliare, insieme a Maurizio Foti.  

La controversia del valore di centinaia di milioni di euro, che da diversi anni sta interessando le aule di varie Commissioni Tributarie italiane, nasce da una serie di avvisi di accertamento con i quali l'Agenzia delle Entrate - nell'ambito di corrette e documentate operazioni di acquisto di immobili e concessione in leasing degli stessi da parte di Unicredit -  al fine di recuperare l'Iva non versata dai soggetti cedenti gli anzidetti immobili, ha negato a Unicredit la detrazione Iva su diversi acquisti immobiliari, riqualificandoli come finanziamenti (e quindi non soggetti a Iva) in favore dei soggetti cedenti gli immobili.  

L'Agenzia delle Entrate ha contestato l'esistenza di un meccanismo fraudolento posto in essere dai cedenti cui la Unicredit avrebbe partecipato consapevolmente pur in totale assenza di elementi oggettivi che lo dimostrassero.

In particolare, l'Agenzia delle Entrate ha sostenuto che Unicredit avesse partecipato all'anzidetto meccanismo fraudolento presumendo che il prezzo versato da Unicredit per l'acquisto degli immobili non fosse congruo rispetto al valore di mercato degli stessi e che, conseguentemente, vi fosse stata una presunta sovrafatturazione degli immobili oggetto di compravendita.    

Unicredit, nel corso di tutti i gradi di merito, è sempre uscita vittoriosa dimostrando la propria assoluta buona fede, la chiara congruità del valore di mercato degli immobili nonché la totale assenza di elementi oggettivi atti a dimostrare che "sapeva o avrebbe dovuto sapere" della frode compiuta a monte da soggetti terzi.  

Le ultime sentenze favorevoli per Unicredit sono quelle emesse lo scorso luglio dalla Commissione Tributaria Regionale dell'Emilia Romagna (sent. nn. 2274/2017 e n. 2275/2017) con le quali è stata riconosciuta l'infondatezza degli avvisi di accertamento con cui l'Agenzia delle Entrate ha accertato per l'anno di imposta 2005 maggiori imposte pari complessivamente a circa quaranta milioni di euro, oltre ad avere irrogato delle sanzioni complessive pari a circa settanta milioni di euro. 

Le sentenze sono ormai divenute definitive atteso che l'Agenzia delle Entrate ha deciso di rinunciare all'instaurazione del giudizio di Cassazione essendosi resa conto delle difficoltà di un giudizio di legittimità in una fattispecie contraddistinta da chiare ed evidenti prove dimostrative dell'assoluta buona fede di Unicredit. 

 

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PwC TLS CarloRomano, MaurizioFoti Agenzia delle Entrate, UniCredit Leasing


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