È stata presentata oggi, in una conferenza stampa presso la sede dello studio legale Martinez Novebaci la proposta alternativa che Massimo Oddo (nella foto), difensore del Milan, ha avanzato, in via del tutto personale, per cercare di ovviare a quel muro contro muro creatosi tra la Lega calcio e l'Aic. Il diverbio tra Lega e calciatori è nato nel momento in cui sono state avanzate le proposte che favorivano le società nel mettere un giocatore fuori rosa, ipotizzando allenamenti in gruppi separati e il consenso preventivo al trasferimento. La reazione dell'Aic è stata quella di minacciare uno sciopero dei calciatori. In risposta alle linee dure di Lega e Aic, Massimo Oddo, propone una terza via: «Dopo un incontro casuale con i vertici Lega, e aver raccolto il parere dei miei colleghi» afferma Oddo, «ho proposto un meccanismo che attrobuisca alle società la facoltà di recedere unilateralmente dal contratto per motivi tecnici, salvo il diritto dei calciatori, in questa ipotesi, di percepire integralmente la loro retribuzione contrattuale, per i due anni successivi al recesso della società e fino alla stipula di un nuovo contratto». «Nel caso di stipula di un nuovo contratto, a parametro 0» continua il difensore rosso nero, «il calciatore avrebbe comunque diritto a vedersi pagato dalla società l'importo pari alla differenza tra l'ingaggio previsto nel contratto receduto e quello garantito dal nuovo club».
«Questa modalità» afferma Antonello Martinez, name partner dello studio Martinez Novebaci, «potrà servire da deterrente per le società che vogliono tenere fuoi rosa». «Noi avvocati» prosegue Martinez, «ci occuperemo di codificare la proposta se dovesse essere appoggiata da Lega e Aic».
Inoltre Oddo, in riferimento alla tutela sanitaria, ha proposto: «La stipula di una polizza sanitaria per grandi interventi, a carico della società; grazie alla quale il calciatore può scegliere se affidarsi al medico indicato dal Club o da un altro specialista».
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