REAL ESTATE FORUM

Ravara (Hines): «La rigenerazione urbana al centro della strategia di investimento»

Il managing director asset management di Hines approfondirà il tema al primo Real Estate Forum di TopLegal. Appuntamento a Milano martedì 9 aprile 2024

04-04-2024

Ravara (Hines): «La rigenerazione urbana al centro della strategia di investimento»

 

di Valentina Magri e Claudia Ridolfo

Living, retail, high street retail, uffici e logistica sono le principali asset class su cui Hines, una delle maggiori società immobiliari al mondo, sta puntando sull’Italia. Ad oggi Hines ha realizzato investimenti complessivi per 7 miliardi di euro, con l’obiettivo di raggiungere 10 miliardi entro i prossimi tre anni. «Circa il 50% del nostro portafoglio è rappresentato dal living, che comprende progetti di build-to-rent e studentati, destinazioni che rientrano spesso nell’ambito di maxiprogetti di rigenerazione urbana. Il 40%, invece, rappresenta investimenti nel segmento degli uffici e del retail, mentre il 10% è legato alla logistica, che include anche i data center», afferma Raoul Ravara, managing director asset management di Hines. Il tema degli investimenti immobiliari sarà affrontato martedì 9 aprile 2024 a Milano presso l’hotel Milano Scala all’interno del primo Real Estate Forum di TopLegal. All’evento, sostenuto dal media partner Italia Economy, parteciperanno figure legali e di business di importanti aziende del settore e di fondi d’investimento. Tra i relatori ci sarà anche Raoul Ravara.

 

Molto interessante anche il settore dell’hospitality, inteso come opportunità per rispondere sia direttamente sia indirettamente alle esigenze delle comunità. Cuore della strategia di Hines sono i progetti di rigenerazione urbana, primo tra tutti quello di Extm, nella zona San Siro di Milano, operazione che mira a favorire non solo lo sviluppo del territorio, ma anche a supportare la crescita del tessuto urbano e sociale circostante. In ottica prospettica, la strategia di sviluppo di Hines si muove su due strade parallele: potenziamento di alcune asset class particolarmente strategiche, come i data center e il senior living, e focus verso nuovi mercati. «Milano rimane senza dubbio un terreno fertile per i nostri investimenti, considerando l’alta domanda e la scarsità di prodotto che si registra in diversi segmenti, come per esempio residenziale ed in particolare studentati, uffici di nuova generazione, logistica last mile. Ma nel nostro futuro dobbiamo prendere in considerazione anche altre città che possono offrire preziose opportunità. Già da un paio di anni siamo presenti a Firenze, con alcuni investimenti in ambito living e, senza dubbio, il mercato fiorentino è uno tra quelli che intendiamo continuare a presidiare. Guardiamo a Roma con grande attenzione, perché presenta un potenziale enorme, sia nell’area urbana sia fuori città. Anche per quanto riguarda il business, inoltre, stiamo lavorando per integrare sempre di più le attività e competenze per la gestione dei servizi e operazioni nei nostri progetti», dichiara il managing director asset management di Hines.

 

La strategia di Hines pone sempre una costante attenzione alla sostenibilità. A livello globale, Hines sta cercando di accelerare verso la decarbonizzazione con l’obiettivo di raggiungere nei loro edifici il net carbon zero entro il 2030.

 

Tra gli investimenti di Hines, il restauro della Torre Velasca rappresenta un importante progetto che vede collaborare pubblico e privato per restituire alla città un’icona milanese riconosciuta non solo per la sua architettura, ma anche per il suo valore storico e culturale. Attraverso l’intervento di Hines, in qualità di investitore e sviluppatore, e dello studio Asti Architetti in sinergia con la Sopraintendenza, l’obiettivo è quello di restituire una reinterpretazione contemporanea dell’edificio attraverso un’ottimizzazione razionale degli spazi e l’integrazione di finiture, impianti e tecnologia di ultima generazione, in linea con i principali parametri internazionali in termini di qualità, sostenibilità ed efficienza energetica. L’edificio si sviluppa su una superficie di 34.000 metri quadrati su 29 piani, di cui due interrati, con destinazioni d’uso misto, tra retail, uffici e appartamenti. L’intervento di riqualificazione si estenderà anche al contesto urbano circostante attraverso un nuovo disegno della piazza, che sarà caratterizzata da aree verdi e per la socialità al fine di restituire a Milano uno spazio pubblico che rappresenti una nuova destinazione per i suoi cittadini

 

«Oggi gli spazi retail sono in parte locati a Sunset Hospitality che aprirà due ristoranti al primo e al 18esimo piano, mentre i 72 serviced-apartment, tra il 19esimo e il 27esimo piano saranno gestiti da Sircle Collection. Flessibilità e funzionalità sono invece i valori strutturali che contraddistinguono gli open space adibiti a essere i nuovi uffici di Torre Velasca: 11.000 metri quadrati distribuiti su quattordici piani (dal 2° al 16°, di cui quattro già locati), che potranno essere completamente personalizzati dai conduttori», conclude Ravara.

 

Raoul Ravara sarà relatore al primo Real Estate Forum di TopLegal. Clicca qui per iscriverti gratuitamente all’evento


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