Aldo Frignani (in foto) e Aurelio Pappalardo sono i due esperti di antitrust e di diritto comunitario che hanno presentato per conto dell’Ania, l’associazione nazionale delle compagnie assicuratrici, un esposto alla Commissione Ue contro l’articolo 8 della legge Bersani 1 (223/06). Accoppiata di un certo spessore, visto che il primo è un legale a capo dell'omonima boutique torinese che segue tra gli altri Reale Mutua, San Paolo, Fininvest e una controllata di Toyota, mentre il secondo è uno dei tre name partner della corazzata Bonelli Erede Pappalardo.
Secondo i legali, che hanno depositato il ricorso qualche giorno fa, l’eliminazione del divieto del monomandato per gli agenti che operano per conto delle assicurazioni nell'ambito dell'RC auto, violerebbe il regolamento Ue del 2003 che applica le norme concorrenziali ai Paesi membri. Quel regolamento stabilisce che il legislatore nazionale non può dettare norme più restrittive di quelle già in forza a livello comunitario, quando esse si rivolgono a imprese coinvolte nel mercato transfrontaliero Ue. Inoltre il plurimandato, anche se darebbe la possibilità all’agente di muoversi con maggiore libertà nei confronti delle compagnie per le quali lavora (aumentando ad esempio il numero di mandati e diminuendo i costi), contrasterebbe con i principi del diritto che considerano l’agente una “longa manus” della compagnia. In buona sostanza l’agente per sua natura non ha autonomia di azione, in quanto esiste in funzione del mandante (che in questo caso è la compagnia assicuratrice). La concorrenza, concludono i legali, deve essere incrementata tra le assicurazioni e non tra gli agenti. La risposta dell’Ue è attesta per il prossimo aprile.