Fatturati 2014-2015

Ricavi a 7 milioni per Curtis

Lo studio attivo nell'energy e negli arbitrati conferma il fatturato e migliora l'utile

26-03-2015

Ricavi a 7 milioni per Curtis

Fatturato stabile e utile in leggera crescita per la filiale italiana di Curtis Mallet-Prévost Colt & Mosle. Dopo aver aperto a novembre 2014 un nuovo ufficio a Roma con gli ingressi dei soci Alfonso De Marco e Sergio Esposito Farber, che sono andati ad affiancare i cinque partner già presenti a Milano, nell’ultimo anno lo studio ha infatti dichiarato entrate per 7 milioni di euro a fronte dei 7,1 del 2013, mentre i profitti sono passati a 3,2 milioni di euro dai 3 precedenti. Apprezzabile e purtroppo non diffusa la volontà di trasparenza di uno studio internazionale come Curtis, che ha favorito la disclosure dei conti dell’Italia.

Con l’apertura della nuova sede, i cui risultati saranno più visibili al termine di quest’anno, lo studio guidato dal managing partner Galileo Pozzoli (in foto) ha inteso rafforzare il peso specifico della practice italiana, divenuta sempre più centrale nella galassia dello studio americano in quanto punto di riferimento per tutte le operazioni e i mandati in Africa. La propria specializzazione in ambito oil & gas ha infatti trovato naturale approdo nel Continente Nero, seguendo non le multinazionali ma i governi e le istituzioni. Un’intuizione interessante, che fa il paio con un altro presidio di mercato di Curtis, di nicchia ma di valore e crescente, come quello degli arbitrati.

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Curtis SergioEsposito Farber, GalileoPozzoli, Alfonso Annibalede Marco


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