Una sorta di vertice del diritto, destinato a fornire ogni anno uno spaccato del pianeta giustizia. Nasce con questi obiettivi il primo Salone della Giustizia, in programma alla Fiera di Rimini dal 3 al 6 dicembre prossimi, che ospiterà espositori istituzionali come le forze di polizia, gli ordini professionali e le università.
«Il Salone della Giustizia», spiega il presidente della Commissione Giustizia Filippo Berselli, «è il frutto di un lavoro iniziato da tempo, con cui abbiamo voluto colmare un vuoto. Un momento di dibattito pubblico giuridico-culturale, una Cernobbio del diritto su temi fortemente sentiti dai cittadini, che si coniugasse a una importante realtà espositiva, un panorama delle attività, dell'intelligenza e delle innovazioni di tutte le imprese impegnate nel settore certamente mancava».
Grazie ai fondi di aziende e sponsor, il visitatore potrà muoversi negli spazi della Fiera dedicati a legge, indagine, pena processo e mezzi speciali, i cinque settori organizzati per raccontare il mondo del diritto e la sua applicazione nella realtà quotidiana, assistendo per esempio al lavoro degli inquirenti alla ricerca di una prova.
L'iniziativa è stata salutata con favore dai rappresentanti delle istituzioni e delle forze di polizia: «Ben venga il Salone della Giustizia», ha commentato il capo della Polizia, prefetto Antonio Manganelli, «luogo di scambio di esperienze, tecnologie, metodologie d'indagine che andranno a rappresentare un comune sapere a disposizione dell'investigatore». ll presidente del Consiglio nazionale Forense, Guido Alpa, poi, si è detto certo che «al
Salone della Giustizia si creerà una ulteriore importante occasione di
dialogo, di confronto e di verifica tra i diversi attori del processo:
giudici, avvocati, operatori e, per quanto riguarda gli aspetti di
repressione del crimine, forze dell’ordine».