RINNOVABILI: «CAUTELA TRA GLI INVESTITORI STRANIERI»

01-02-2011

RINNOVABILI: «CAUTELA TRA GLI INVESTITORI STRANIERI»

«Il sistema "Paese" non lascia tranquilli gli operatori stranieri». Eugenio Tranchino (nella foto) interviene nel dibattito sulle energie rinnovabili lanciato da TopLegal, sottolinea la capacità di attrarre investimenti dell'Italia ma conferma l'approccio sempre più cauto dovuto anche alla esperienza spagnola.

Con quale approccio gli investitori esteri affrontano il mercato italiano delle rinnovabili?
L'atteggiamento degli operatori stranieri nei confronti delle energie rinnovabili in Italia è caratterizzato da un cauto ottimismo: ad attrarre sostanziosi investimenti dall'estero sono, in particolare, le vantaggiose tariffe incentivanti del Conto Energia nel settore del fotovoltaico, che continueranno a svolgere un ruolo cardine anche per tutto il 2011, rafforzando la competitività nei confronti di altri Paesi europei. Il sistema "Paese" non lascia tuttavia tranquilli gli operatori che, dopo l'esperienza spagnola in particolare, sono molto attenti a qualsiasi segnale istituzionale che possa comportare una inversione di tendenza nella politica diretta alla sostenibilità degli investimenti.
 
Quali sono le aspettative di ritorno?
Sebbene le percentuali varino da investitore ad investitore, la maggior parte di essi ha un'aspettativa di ritorno che varia tra l'8 ed il 14 per cento. Tuttavia, gli investimenti nel nostro Paese sono anche valutati in un'ottica diversa dal semplice ritorno economico e considerati alla luce di posizionamenti geografici, strategie a lungo termine ed opportunità in un mercato ancora non consolidato.

Quanto sono solide tali aspettative, dal momento che gli incentivi statali sono oggetto di periodiche revisioni?
Le prospettive rimangono comunque interessanti per il triennio 2011-2013: i ritocchi ai sussidi governativi sono stati solo di lieve entità ed eventuali modifiche successive non avrebbero comunque valore retroattivo. Pertanto, chi concentrerà i propri investimenti in questo arco temporale potrà usufruire dell'attuale sistema incentivante e contare su una coerenza nel sistema incentivante che, sino ad oggi, si è dimostrata più affidabile che in altri Paesi.

Come si fa a conciliare questa incertezza con gli obiettivi di business?
L'inevitabile margine di incertezza rimane comunque importante a fronte delle enormi potenzialità di un settore tra i più trainanti in Italia, soprattutto per quanto concerne il fotovoltaico. Per quanto riguarda il settore del fotovoltaico, tuttavia, gli operatori attendono un quadro normativo e regolamentare di riferimento più chiaro e lineare.


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