RIOLO CALDERARO E CRISOSTOMO SI METTONO IN PROPRIO E LASCIANO CLIFFORD CHANCE

Pronti allo spin off. Secondo quanto risulta a TopLegal, Paolo Calderaro, Michele Crisostomo e Silvio Riolo (nella foto), soci specializzati in Capital markets dell’ufficio milanese di Clifford Chance, avrebbero deciso di lasciare lo studio e dare vita a una propria boutique legale finanziaria. I settori di specializzazione saranno: finanza strutturata, Capital markets, cartolarizzazioni, ristrutturazioni, Regulatory enforcement, Internal investigation e derivati.
Lo studio, che prendderà vita il prossimo primo maggio si chiamerà «Riolo Calderaro Crisostomo e associati». Assieme ai tre partner, farà parte della squadra anche Lucio Bonavitacola, che ricoprirà il ruolo di salary partner. Non è ancora chiaro in quanti, tra gli associate del dipartimento, seguiranno il trio di soci in uscita (al momento circolano i nomi di un paio di associate e un paio di trainee, ma si tratta di informazioni ancora incerte).
L’obiettivo di questi professionisti è costituire nel primo anno di vita una boutique con 15 avvocati. Ma non tutti, secondo quanto TopLegal ha potuto apprendere, saranno ex Clifford Chance.

Questi avvocati hanno partecipato ad alcuni tra i più importanti deal seguiti da Clifford Chance nell’ultimo anno.  Calderaro ha recentemente assistito Cofide (Compagnia Finanziaria De Benedetti Spa) nell’accordo con Jp Morgan e Merrill Lynch per il quale Jp Morgan ha perfezionato l’acquisizione del 39,16% detenuto da Merrill Lynch in Euvis Spa, società attiva nel settore dei prestiti vitalizi ipotecari in Italia e controllata al 54,63% da Cofide.
Crisostomo, recentemente, è stato tra gli avvocati che ha seguito la ricapitalizzazione di Unicredit, assistendo Mediobanca e Merrill Lynch. Mentre, tra i principali deal seguioti da Riolo, possiamo ricordare l’assistenza fornita a Bpm nell’Opa totalitaria su Anima Sgr.
Con queste tre sucite, il numero dei soci italiani di Clifford Chance passerà da 26 a 23.

Nei giorni scorsi, il vertice dello studio magic circle ha annunciato un proprio piano di ristrutturazione interna che prevederebbe una riduzione del 15% circa dei soci worldwide. Ad ogni modo, fanno sapere dallo sede milanese dello studio, questo spin off non è frutto del piano di tagli globale della law firm. La definizione degli esuberi, a questo proposito, è ancora in corso. Se da un lato, secondo quanto risulta a TopLegal, è certo che alcuni tagli riguarderanno anche l’Italia, dall’altro ancora non si conoscono i nomi dei soci che saranno colpiti da questo piano di ridimensionamento.