di Valentina Magri
Il consolidamento del settore bancario avviato negli anni Novanta sta riprendendo quota negli ultimi mesi. Merito del risiko bancario, ossia quel processo in cui le banche fanno a gara per acquisirsi a vicenda, onde evitare di essere comprate. La tendenza al consolidamento è diventata una questione di sopravvivenza per il settore a partire dall’inizio degli anni Duemila. Colpa della crescente internazionalizzazione dei mercati finanziari e con la maggiore rilevanza della tecnologia e dell’informatica, che impongono alle banche il raggiungimento di rilevanti economie di scala e di scopo tramite l’aumento dimensionale.
Il risiko bancario del 2024-2025
A dare il via al risiko bancario in atto è stata Unicredit, che nel settembre 2024 ha acquisito per 1,5 miliardi di euro il 9% di Commerzbank, di cui il 4,49% dal governo tedesco e il restante dal mercato. Nel novembre 2024 Anima Holding è stata oggetto di opa di Banco Bpm Vita, controllata da Banco Bpm, su cui a sua volta Unicredit ha lanciato un’ops (offerta di pubblico scambio) nello stesso mese.
Il 2025 si è aperto con due nuove operazioni ostili: a inizio gennaio Banca Ifis ha lanciato un’opas su Illimity Bank, mentre a fine mese con un colpo di teatro Banca Mps ha lanciato un’opas volontaria su Mediobanca, che detiene il 13,1% di Generali. Sempre a fine gennaio, si è chiusa con successo l’opa di Banca Generali su Intermonte, mentre Mediocredito Centrale ha ceduto a Banca del Fucino l’85,3% di Cassa di Risparmio di Orvieto. L’ultimo colpo di scena risale al 2 febbraio scorso, quando Unicredit ha rilevato il 4,1% di Generali. A questo si aggiunge uno 0,6% già posseduto dai clienti di Unicredit, con cui la banca è arrivata dunque a detenere una quota di quasi il 5%. La banca milanese ha precisato di non avere «alcun interesse strategico» in Generali, per cui è in vista il rinnovo del Consiglio di amministrazione nell'assemblea dell'8 maggio 2025. Generali, nel frattempo, sta lavorando a una joint venture con Bpce, capogruppo del gestore francese Natixis. Insomma, del “doman (delle banche) non c’è certezza”. Chi vuol (e deve) esser lieto sono gli studi legali e i professionisti che stanno assistendo le banche nel consolidamento del settore.
I vincitori del risiko bancario in corso
Se guardiamo al risiko bancario in atto dal 2024 a oggi, l’insegna protagonista è senz’altro CRCCD, che è consulente legale in quattro dossier. In particolare, lo studio ha affiancato: Mediocredito Centrale nella cessione a Banca del Fucino l’85,3% di Cassa di Risparmio di Orvieto; Banca Generali nella chiusura con successo dell’opa su Intermonte; Illimity Bank, oggetto di opas da parte di Banca Ifis; Unicredit nell’ops su Banco Bpm.
Seguono, con due mandati importanti ciascuna: Clifford Chance (advisor del Mef negli ultimi due Accelerated bookbuilding per cedere alcune quote di Banca Mps); Legance; White & Case e Zoppini. Dal canto suo, Legance sta assistendo Banco Bpm, oggetto di ops di Unicredit oltre che Bpm Vita (controllata sempre da Bpm) nell’opa su Anima Holding.
White & Case ha seguito Oaktree e Banca Progetto nella vendita dell’istituto di credito al fondo Centerbridge e sta assistendo Banca Mps nell’opas volontaria su Banca Mps.
Zoppini sta affiancando due banche oggetto di operazioni ostili: Illimity Bank, oggetto di opas di Banca Ifis; Banco Bpm, target dell’ops di Unicredit.
Tra i consulenti coinvolti nel risiko bancario odierno rientrano anche BonelliErede, Freshfields Bruckhause Deringer, Gop, GPBL, Greenberg Traurig Santa Maria, Lener, Mario Cera, Sullivan & Cromwell, Tremonti Romagnoli Piccardi.
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I principali professionisti in campo sono Michele Crisostomo (CRCCD), Enrico Giordano (Clifford Chance), Vittorio Novelli (Clifford Chance) e Filippo Troisi (Legance) che agiscono da consulenti legali in due dossier ciascuno.
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L’analisi completa sarà pubblicata su TopLegal Digital di febbraio 2024 – n. 3, in uscita martedì 11 febbraio 2025. Registrati / accedi al tuo profilo per sfogliarla gratuitamente
Nella foto, da sinistra: Michele Crisostomo (CRCCD), Filippo Troisi (Legance), Enrico Giordano (Clifford Chance) e Vittorio Novelli (Clifford Chance)
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Cappelli RCCD, Clifford Chance, Legance, White & Case, Del Prof. Andrea Zoppini e Associti, BonelliErede, Freshfields Bruckhaus Deringer, Lener, Gianni & Origoni, Gatti Pavesi Bianchi Ludovici, Prof. Mario Cera, Sullivan & Cromwell, Tremonti Romagnoli Piccardi MicheleCrisostomo, EnricoGiordano, VittorioNovelli, FilippoTroisi Unicredit, Banca MPS, Anima Holding, Banco Bpm, illimity Bank, Illimity, Banca Generali, Generali, Natixis, Commerzbank