Ristuccia & Tufarelli ha assistito con successo Fastweb nell’appello dinanzi al Consiglio di Stato proposto da Telecom Italia relativamente alla gara Consip per servizi di telefonia fissa in favore delle Pubbliche Amministrazioni del valore di 925 milioni di euro. Il Tar Lazio aveva già respinto il ricorso.
Lo studio ha agito con un team composto dai partner Renzo Ristuccia, Luca Tufarelli (in foto)e Mario Di Carlo, assieme al team guidato da Giuseppe Lo Monaco ed il supporto dell’ufficio legale dell’azienda.
Il Consiglio di Stato, con sentenza 5423 del 17.9.2018, ha respinto il ricorso di Telecom Italia dichiarando infondate le censure proposte dall’appellante, sia con rifermento agli aspetti regolamentari, sia con riferimento agli aspetti tecnici.
I giudici d’appello hanno stabilito l’inesistenza di asimmetrie e illegittimi vincoli alla competizione lamentati da Telecom Italia in ragione degli obblighi regolamentari in capo "all’operatore con significativo potere di mercato”. Il Consiglio di Stato ha ribadito l’obbligo di equivalence a cui è soggetta Telecom Italia nella formulazione delle proprie offerte.
Il Consiglio ha respinto, inoltre, le censure relative alla verifica di anomalia, ritenendo che fosse stata condotta in maniera adeguata e che fossero inammissibili sia le critiche tecniche di Telecom, puntualmente contraddette da Consip e Fastweb, sia la richiesta di Ctu.
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