Infrastrutture

Rödl con Hhla nell'investimento nel porto di Trieste

Munari, Pedersoli e Castaldi a fianco dei venditori Icop e Parisi. L'operatore pubblico tedesco diventa il primo azionista della piattaforma logistica

01-10-2020

Rödl con Hhla nell'investimento nel porto di Trieste



Rödl, Munari Giudici Maniglio Panfili e Pedersoli sono gli studi coinvolti nell’accordo tra Hamburger hafen und logistik (Hhla), quotata alla Borsa di Fraconforte e controllata per il 68,4% dalla Città di Amburgo, per il tramite della sua controllata Hhla international, e i soci Icop e Francesco Parisi Casa di spedizioni per entrare nel capitale di Piattaforma logistica Trieste e diventarne il primo azionista con iuna quota del 50,01%.

Rödl (TLIndex123) nell'operazione ha affiancato Hhla international, mentre Munari Giudici Maniglio Panfili e Pedersoli (TLIndex24) hanno agito per conto di Francesco Parisi, società controllata dalla famiglia Parisi, e Icop, controllata dalla famiglia Petrucco, azionisti di controllo di Piattaforma Logistica Trieste. Icop è stata assistita anche da CastaldiPartners.

L’accordo sottoscritto con Hhla garantisce alla nuova area logistica la presenza di un investitore capace d’apportare nuova finanza necessaria allo sviluppo dell’infrastruttura e in grado di convogliare a Trieste opportunità di scambio esistenti tra i Paesi asiatici e le aree del centro ed est Europa. L’obiettivo strategico è quello dell’integrazione delle reti logistiche e portuali del nord e sud Europa con la creazione di un gruppo europeo in grado di sviluppare a Trieste un terminal a servizio del sistema mare-ferrovia dei paesi dell’Europa centro orientale.

Hhla è stata assistita da Rödl con un team guidato dal managing partner Stefan Brandes (in foto a sinistra), che si è occupato degli aspetti di diritto societario, coadiuvato dal senior associate Sebastiano Iacono. Gli aspetti di diritto amministrativo sono stati seguiti dall’associate partner Tiziana Fiorella (in foto a destra), coadiuvata dalla senior associate Chiara Miccolis.

Munari Giudici Maniglio Panfili ha agito con un team guidato da Francesco Munari con gli associate Alessandro Dona e Andrea Bergamino.

Pedersoli ha operato con il counsel Luca Rossi Provesi, con la supervisione dell’equity partner Alessandro Marena e un team che ha incluso gli associate Giacomo Massironi e Giorgio Sorci.

Icop è stata assistita inoltre da Enrico Castaldi, founder partner di CataldiPartners.

Come financial advisor di Francesco Parisi e Icop è intervenuto Niccolò Leboffe, co-fondatore di LMStudio.

Pedersoli nel 2016 aveva assistito Francesco Parisi nella cessione di Emt, gestore il molo VI del porto di Trieste, ai turchi di Ekol.


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