Il Tar del Veneto con sentenza n. 578/2013 ha accolto il ricorso promosso da Romagna Giochi assistita da Franco Zambelli, name partner di Zambelli Tassetto, e Gianfranco Fiorentini contro il Comune di Vicenza, annullando il regolamento comunale per l’apertura delle sale da giochi e le norme tecniche attuative dello strumento urbanistico che prescrivevano limiti di distanze dei locali adibiti alle attività del gioco e delle scommesse dai luoghi ritenuti sensibili dalla Amministrazione comunale. Annullamento giustificato dal principio, ricavabile dal decreto Balduzzi (d.l. n. 158/2012), secondo cui gli strumenti pianificatori di contrasto alla ludopatia devono essere decisi a livello nazionale o comunque inseriti nel sistema della pianificazione nazionale.
Inoltre, il Tar ha dichiarato l’illegittimità dei provvedimenti di revoca dell'agibilità e di divieto dell'attività di somministrazione che l’amministrazione aveva disposto, in applicazione delle disposizioni regolamentari annullate, a carico di una società di giochi operante nel territorio comunale.
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