La seconda corte d'appello di Milano ha assolto l'ex amministratore delegato di Eni Paolo Scaroni, attuale presidente del Milan, e la compagnia petrolifera italiana nel processo con al centro il caso Saipem - Algeria su una presunta maxitangente algerina da 197 milioni di dollari. Assolti anche tutti gli altri imputati nel procedimento di secondo grado, inclusi i manager di Saipem e la stessa partecipata. I giudici hanno revocato anche la confisca da 197 milioni di dollari a carico di Saipem.
Scaroni è stato assistito da de Castiglione Guaineri, con il name partner Enrico de Castiglione.
Saipem è stata assistita da Giarda, con un team guidato da Angelo Giarda e composto dal partner Enrico Giarda e Pia D'Andrea, e da Severino, con un team guidato dalla Paola Severino e composto da Massimiliano Foschini, Eleonora Di Benedetto e Caterina Cova.
Nicolò Pelanda di Lca ha assistito l’ex amministratore delegato di Saipem, coadiuvato da Giovanni Morgese; l’ex direttore finanziario di Saipem si è affidato a Mucciarelli, con Francesco Mucciarelli, Luisa Mazzola e Federico Guastoni, mentre l’ex direttore operativo della società è stato difeso da Elia, con Marcello Elia e Martina Morelli.
Gli intermediari sono stati assistiti da Deluca, con Marco Deluca e Nicole Granelli, da Alleva, con un team guidato da Guido Carlo Alleva e composto da Valentina Raffaglio e Francesco Paolo Modugno, da Vassalli Olivo, con gli avvocati Riccardo Olivo ed Ernesto Gregorio Valenti e, infine, da Zanotti, con un team guidato da Chiara Zanotti e composto da Eva di Fonzo e Matteo Fagioli.
Eni è stata assistita da Alberto Alessandri, name partner dell’omonimo studio, coadiuvato da Francesca Carangelo.
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