I pubblici ministeri torinesi hanno chiesto la condanna di Caterina Ferrero, ex assessore alla sanità della giunta Cota assistita da Roberto Macchia dello studio Macchia e associati di Torino e del suo consulente Pietro Gambarino difeso da Gian Maria Nicastro e Mauro Ronco nel processo che riguarda le irregolarità in alcune commesse. Le richieste della procura sono undici anni e cinque mesi per Gambarino ed un anno e tre mesi per l'ex assessore.
Le accuse vanno dalla turbativa d'asta all'abuso d'ufficio per Ferrero alla bancarotta fraudolenta alla concussione per Gambarino. I magistrati hanno parlato anche di pressioni da parte di Gambarino sui dirigenti regionali per ottenere si legge "vantaggi territoriali" a favore degli amici dello stesso fronte politico.
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